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Cellulare rubato: cosa fare

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Tornando a casa ti sei accorto di aver smarrito il cellulare? Hai il sospetto che qualcuno te l'abbia rubato? Allora non devi perdere altro tempo. Anche se è difficile affrontare situazioni come queste, devi entrare subito in azione e bloccare il tuo cellulare per evitare che i delinquenti possano effettuare delle chiamate con la SIM intestata a te.

Per bloccare il cellulare rubato devi cercare innanzitutto di agire da remoto sfruttando i sistemi antifurto offerti da aziende come Google, Apple e Microsoft, che permettono di individuare uno smartphone a distanza e di bloccarlo o addirittura cancellarne la memoria (in modo da rimuovere tutte le informazioni sensibili che i ladri potrebbero carpire). Poi hai bisogno dell'IMEI del telefono, un codice identificativo composto da 15 cifre che viene trasmesso dal dispositivo ogni volta che viene effettuata una chiamata.

Per sapere dove trovare il codice IMEI e scoprire in maniera dettagliata cosa fare quando si subisce il furto del proprio telefonino, segui le indicazioni che sto per darti. Spero vivamente che questo tutorial possa tornarti utile e possa evitarti tutte quelle noie che, ahimè, spesso si aggiungono al danno di aver perso uno smartphone.

Indice

Bloccare lo smartphone o cancellare i dati da remoto

La prima operazione che ti consiglio di compiere è provare a bloccare il tuo smartphone da remoto o cancellare tutti i dati presenti in esso sfruttando i sistemi antifurto inclusi “di serie” da Google e Apple nei propri device. Ecco tutto in dettaglio.

Android

cellulare rubato android

Se il telefono che ti è stato sottratto è equipaggiato con il sistema operativo Android e contestualmente dispone anche dei servizi Google, puoi sia bloccare sia resettare il dispositivo, cancellando tutti i dati presenti su di esso collegandoti alla pagina Google Trova il mio dispositivo.

Dopo aver effettuato l'accesso con il tuo account Google, potrai vedere in alto a sinistra tutti i tuoi dispositivi, sulla destra la mappa con l'attuale posizione dello smartphone e, nella colonna a sinistra troverai le diciture: Riproduci audio (utile nel caso il telefono non ti sia stato sottratto ma semplicemente non ricordi più dove l'hai lasciato), Blocca il dispositivo (che, appunto come sottolinea il nome stesso bloccherà il device ed effettuerà il logout dal tuo Account Google ma ne permetterà comunque la localizzazione) e infine Resetta dispositivo, opzione tramite la quale puoi cancellare tutti i contenuti. Fai attenzione però: se scegli il reset del dispositivo, questo non verrà più localizzato nella pagina Google Trova il mio dispositivo.

Se non riesci a localizzare il telefono da remoto, probabilmente il dispositivo è stato spento, disconnesso da Internet o nelle sue impostazioni non erano state attivate correttamente le impostazioni relative alla localizzazione remota. Ricorda, inoltre, che per poter utilizzare Trova il mio dispositivo è importante che lo smartphone Android sia associato al tuo account Google, operazione che ti illustro nella mia guida specifica.

Naturalmente i servizi di Google come Trova il mio dispositivo non sono gli unici a svolgere funzioni di questo tipo ma ci sono anche servizi antifurto di altri produttori, come HUAWEI e Samsung: te ne ho parlato in questa guida.

iPhone

Cellulare rubato: cosa fare

Hai paura di non riuscire a ritrovare il tuo iPhone? Non temere, il dispositivo è dotato di una funzione che permette di identificarne la posizione (anche qualora questo sia spento/offline, se equipaggiato con iOS 15).

Tornando quindi al fulcro del discorso, se vuoi individuare, bloccare o formattare il tuo iPhone, collegati al sito Internet di iCloud ed effettua l'accesso usando il tuo ID Apple. Ovviamente l'ID Apple utilizzato per accedere al servizio deve essere lo stesso impostato sul telefono. Inoltre, affinché tutto funzioni correttamente, nelle impostazioni di iPhone deve essere attiva l'opzione Trova il mio iPhone (nel menu Impostazioni > [tuo nome] > Dov'è > Trova il mio iPhone).

Quando il tuo “melafonino” viene visualizzato e compare sulla mappa, espandi il menu Tutti i dispositivi che si trova in alto e seleziona il nome del dispositivo (es. iPhone di Salvatore) dal menu che compare. Dopodiché fai click sull'icona Modalità smarrito per attivare la modalità smarrito sull'iPhone (nella quale il telefono viene protetto con un codice di sicurezza e mostra un messaggio personalizzato, facoltativo, nella schermata iniziale). In alternativa scegli l'icona Inizializza l'iPhone, inserendo la password dell'ID Apple per confermare la scelta e per cancellare così tutte le informazioni contenute sul telefono (che quindi non sarà più rintracciabile da remoto).

Per maggiori dettagli su Trova il mio iPhone e il suo funzionamento, consulta la mia guida su come localizzare iPhone. Se invece avevi appena acquistato l'iPhone e non avevi ancora avuto modo di registrare il tuo account iCloud prima che questo ti fosse sottratto, allora purtroppo non riuscirai a ottenere la posizione con il metodo che ti ho indicato e, tutto ciò che puoi fare, è procedere con il blocco del dispositivo tramite codice IMEI, procedura che ti illustro nel capitolo specifico di questa guida.

Se non hai modo di effettuare la procedura tramite computer perché ti trovi fuori casa, puoi fare affidamento sull'iPhone di un amico, grazie all'applicazione preinstallata nei dispositivi Apple chiamata Dov'è (in alternativa reperibile su App Store). Maggiori dettagli sul suo funzionamento in questa guida.

Bloccare IMEI e telefono

Cellulare rubato: cosa fare

Dopo aver bloccato/formattato lo smartphone a distanza occorre bloccare l'IMEI sulla rete nazionale (un codice che identifica univocamente il device sulla rete cellulare italiana) e la SIM inserita in esso (in modo da poterne poi richiedere una nuova mantenendo lo stesso numero).

Come già accennato prima, in caso di furto del cellulare, devi munirti del codice IMEI del dispositivo per poterlo comunicare al tuo operatore, che provvederà a bloccare prima la SIM e poi il telefono stesso. Devo però avvertirti che questa procedura bloccherà il dispositivo solo sul suolo nazionale: in sostanza, se lo smartphone dovesse essere portato all'estero, potrebbe essere utilizzato da terzi senza problemi. Tenendo ben chiaro ciò, ti spiego come ottenere il codice.

Qualora ti stessi chiedendo dove reperirlo, il codice IMEI si trova sulla confezione di vendita del telefonino, all'interno della stessa o anche sullo scontrino o la fattura che ne attesta la compravendita. Generalmente il produttore inserisce questo codice anche all'interno dello smartphone stesso (un tempo veniva posizionato sotto la batteria estraibile), ma se non hai più accesso al dispositivo puoi recuperarlo chiamando il servizio di assistenza del tuo operatore telefonico (in questo caso potresti dover fornire informazioni che ne attestino la precedente proprietà, come i tuo dati e tre o quattro numeri che chiami abitualmente dal telefonino).

Se il cellulare non ti è stato ancora rubato e stai leggendo questo articolo per prevenzione, sappi che puoi ottenere il codice IMEI del tuo cellulare anche avviando il dialer (la schermata in cui si compongono i numeri di telefono) e digitando il codice *#06# sul tastierino. Qualora incontrassi delle difficoltà, leggi anche la mia guida su come controllare il codice IMEI in cui trovi spiegato anche come risalire all'IMEI di alcuni modelli di smartphone senza avere fisicamente il telefono tra le mani.

Cellulare rubato: cosa fare

Una volta ottenuto l'IMEI del telefono, devi recarti presso le autorità competenti (come una stazione dei carabinieri) e sporgere formale denuncia per il furto subìto. In questo modo, difficilmente riuscirai a riottenere il tuo telefonino indietro ma almeno avrai una documentazione da abbinare alla richiesta di blocco del telefono che dovrai inviare al tuo gestore.

Tieni presente che la denuncia relativa al furto del dispositivo e, di conseguenza della SIM, è necessaria anche per la sostituzione della SIM stessa. Inoltre, ti informo che la richiesta di sostituzione può essere effettuata esclusivamente dall’intestatario dell’utenza e in seguito alla presentazione della relativa documentazione (codice fiscale e documento d’identità) al proprio operatore. Per maggiori info, puoi dare un’occhiata alla mia guida d’approfondimento.

L'ultima cosa da fare in caso di cellulare rubato, quella più importante, è la richiesta di blocco del dispositivo al tuo operatore, in questo modo renderai impossibile l'utilizzo della tua scheda da parte dei ladri. Per bloccare il tuo cellulare hai due opzioni a disposizione: recarti in un punto vendita del tuo operatore o inviare un modulo via fax/posta.

Nel primo caso, ti basterà fornire il codice IMEI e la carta d'identità al commesso del negozio e il tuo cellulare rubato sarà inserito in una black list che ne bloccherà le chiamate (in seguito potrai poi richiedere una nuova scheda con il tuo vecchio numero). Nel secondo caso, dovrai scaricare uno dei moduli che sto per segnalarti e inviarli tramite fax (o anche via posta o talvolta PEC) al tuo operatore allegando una copia della denuncia fatta dai carabinieri e della tua carta d'identità. In alcuni casi i moduli si possono compilare anche direttamente online, per maggiori dettagli al riguardo continua a leggere.

  • TIM — se sei un cliente TIM, collegati al sito Internet dell'operatore e scegli il modulo di tuo interesse dal menu Mobile. I moduli possono essere scaricati in formato PDF, cliccando sul pulsante Scarica collocato accanto al loro nome, oppure compilati direttamente online cliccando sul pulsante Compila. Se hai un piano ricaricabile, devi usare il modulo di Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti che si trova sotto la voce Clienti ricaricabili. Qualora tu abbia invece un piano in abbonamento, devi usare il modulo Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti che si trova sotto la voce Clienti con abbonamento. Per visualizzare il modulo potresti dover cliccare sul pulsante Visualizza tabella completa.
  • Vodafone — se hai una SIM Vodafone, puoi utilizzare il modulo in PDF che ti ho appena linkato. Dovrai compilarlo in tutte le sue parti, firmarlo e poi spedirlo via fax al numero gratuito 800.034.651 oppure tramite posta all'indirizzo riportato nello stesso.
  • WINDTRE — sei un cliente WINDTRE? In tal caso collegati al sito Internet dell'operatore, clicca sulla voce Richiesta di blocco/sblocco del telefonino rubato e/o smarrito e poi clicca su Scarica per ottenere il PDF da compilare, firmare e spedire in busta chiusa all'indirizzo indicato.
  • Iliad – se sei un cliente Iliad, visita la pagina della modulistica del sito dell'operatore e richiama il modulo per Richiesta di blocco / sblocco della SIM iliad e del codice IMEI. Otterrai così il modulo in formato PDF da stampare e compilare. Ricorda di aggiungere data e firma prima di spedirlo al numero di fax o tramite posta agli indirizzi indicati nel modulo stesso.
  • PosteMobile — se hai smarrito un cellulare su cui era attiva una linea PosteMobile, collegati al sito Web dell'operatore e clicca sulla voce Richiesta blocco/sblocco IMEI. Provvedi dunque a scaricare il modulo in PDF che ti viene proposto, compilalo in ogni sua parte e spediscilo tramite fax o posta usando i recapiti indicati nella parte finale del documento.
  • Fastweb — se sei un cliente Fastweb Mobile, scarica il modulo di richiesta dalla pagina che ti ho appena linkato, compilalo in ogni sua parte e invialo tramite fax al numero indicato nella parte iniziale del documento.

Se qualche passaggio non ti è chiaro, puoi contattare direttamente il tuo operatore e chiedere informazioni sulla procedura da seguire per bloccare il tuo cellulare. Trovi maggiori dettagli su come parlare con un operatore Vodafone, TIM o WINDTRE nel mio post dedicato all'argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.