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Come cambiare IP del PC

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Stavi scaricando alcuni file da un servizio di hosting e, purtroppo, sei stato bloccato all’improvviso perché il tuo indirizzo IP ha superato il limite massimo di download giornalieri? Hai provato a guardare dei video presenti su un sito Internet americano ma non ci sei riuscito perché il tuo indirizzo IP, riconosciuto come italiano, si trova in una zona geografica non supportata? Ci vorrebbe proprio un modo per cambiare l’indirizzo IP del PC, e anche velocemente.

Per tua fortuna, ho sottomano diverse soluzioni adatte proprio a questo scopo: si tratta di servizi online e applicazioni, sia gratis che a pagamento, che consentono di navigare in Rete “camuffando” l’indirizzo IP del proprio computer (o, per meglio dire, del proprio modem) in uno, al massimo due, clic.

Come dici? La cosa ti interessa ma non sei molto pratico in fatto di informatica e nuove tecnologie? Beh, ma che problema c’è? Le soluzioni che sto per suggerirti di utilizzare possono infatti essere usare senza particolari difficoltà anche da chi, un po’ come te, non si reputa esattamente uno “smanettone”. Puoi quindi stare del tutto tranquillo. Segui le mie indicazioni e riuscirai nel tuo intento. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso, su come cambiare l’indirizzo IP del PC, mi sembra doveroso fare alcune importanti precisazioni in merito. Innanzitutto, cos’è questo IP di cui i tuoi amici più tecnologici parlano tanto? Te lo spiego immediatamente.

L’indirizzo IP non è altro che un’etichetta numerica che va a identificare in maniera univoca, all’interno di una rete privata (LANLocal Area Network) o pubblica (WANWide Area Network), un dispositivo connesso a una rete. Gli indirizzi IP possono essere dinamici, ossia che cambiano a ogni connessione, o statici, vale a dire fissi.

Possono inoltre essere sia privati, ossia quelli che il router assegna a ciascun dispositivo che fa parte della rete locale (es. 192.168.1.2, 192.168.1.3 ecc.), che pubblici, cioè quelli che identificano in maniera univoca una connessione ed è comune a tutti i dispositivi che ne fanno uso (es. 2.2323.x.x, 66.249.x.x ecc.).

Andando a modificare l’indirizzo IP pubblico si possono dunque “ingannare” i siti Web, far credere loro di essere utenti diversi o di abitare in altri Paesi da quello effettivo da cui parte la connessione. È un’operazione utile poiché permette di bypassare le restrizioni e le censure che alcuni servizi online e siti Web applicano ai contenuti offerti al pubblico.

Per identificare il tuo attuale indirizzo IP – sia dinamico che statico, sia privato che pubblico – ti basta leggere le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come trovare indirizzo IP, in cui ho provveduto a spiegarti, passo dopo passo, come riuscirci, accedendo alle impostazioni del dispositivo in uso o ad alcuni appositi servizi Web.

In questo specifico articolo mi occuperò di come cambiare l’IP pubblico del PC; tuttavia, qualora volessi sapere come cambiare l’IP privato, non devi fare altro che leggere la mia guida su come cambiare l’IP del PC, se sei un utente Windows, o come cambiare l’IP del Mac se sei possessore di un Mac.

Come cambiare IP del PC: Windows 10

Ora che hai le idee più chiare riguardo l’indirizzo IP e la sua natura, possiamo finalmente passare all’azione e andare a scoprire che cosa bisogna fare per cambiarlo sul proprio computer.

Come ti dicevo qualche paragrafo fa, esistono diverse soluzioni per perseguire questo scopo, sia gratis che a pagamento. Vediamo, dunque, alcune di quelle più interessanti e scopriamo come cambiare IP di un PC con Windows 10 utilizzandole.

VPN

NordVPN

Come prima soluzione ti consiglio l’utilizzo di una VPN, cioè una rete privata virtuale (dall’inglese Virtual Private Network) che instaura un tunnel di comunicazione cifrato tra il proprio dispositivo e le risorse online da contattare che garantisce anonimato, privacy e sicurezza durante tutte le fasi di navigazione in Rete.

Il suo utilizzo ha diversi vantaggi, tra cui: massima sicurezza durante la navigazione in Rete, anche quando si usano hotspot pubblici (il che rende i dati della navigazione non visibili a provider Internet, malintenzionati e ovviamente agli stessi gestori della VPN… se seri e affidabili come quelli di cui ti sto per parlare), camuffamento del proprio indirizzo IP reale e della relativa posizione geografica, elusione di censure e restrizioni regionali e accesso a cataloghi esteri delle piattaforme di streaming.

Tra le migliori soluzioni VPN per semplicità d’utilizzo, sicurezza, efficacia e privacy ci sono NordVPN (di cui ti ho parlato, in maniera approfondita, in questa recensione), Surfshark (di cui troverai maggiori informazioni qui, ExpressVPN (di cui ti ho parlato diffusamente in questo articolo) e Privado VPN (di cui ti ho parlato in questa recensione).

Queste soluzioni, seppur a pagamento, offrono degli abbonamenti economici e flessibili, alla portata di tutti. Dispongono inoltre di tantissimi server sparsi in tutto il mondo e sono compatibili con tutti i principali sistemi operativi e dispositivi. Altra cosa da dire è che sono tutti semplicissimi da usare: basta installare i relativi software sul computer, accedere con il proprio account e cliccare su un semplice pulsante per stabilire la connessione con il server VPN che si preferisce.

Proxy

Free Web Proxy

La seconda soluzione che vorrei consigliarti, estremamente semplice e che non prevede l’installazione di alcun programma sul PC, è l’utilizzo di un proxy Web.

Se non sai di cosa si tratta, un proxy è un server che intercede tra la richieste Internet effettuate dall’utente e i servizi Web che rispondono. Questo garantisce, come le VPN, anonimato, sicurezza e camuffamento dell’indirizzo IP e della posizione geografica.

Immagino che ti starai chiedendo quale sia la differenza tra un proxy e una VPN. In sostanza, un proxy è generalmente meno prestante e opera solo nel browser in uso, mentre la VPN è generalmente più veloce e opera su tutte le applicazioni in uso sul dispositivo. Ad ogni modo, se vuoi conoscerne più in dettaglio la differenza tra proxy e VPN, leggi la mia guida specifica sull’argomento.

Tornando a noi, qualora volessi provare questa soluzione senza mettere le mani alla configurazione del tuo browser, ti consiglio di provare dei proxy Web che, appunto, funzionano direttamente da una pagina Web all’interno della quale, per stabilire una connessione con IP camuffato, basta mettere l’indirizzo del sito che si intende visitare e cliccare su un tasto.

Tra i servizi di questo tipo che ti consiglio di provare c’è quello offerto da VPN Book, che permette anche di scegliere tra server di più località. Per usarlo, immetti quindi l’URL del sito da visitare nel campo apposito, espandi il menu a tendina adiacente e scegli la nazionalità del server da usare tra statunitense (US Proxy), inglese (UK Proxy), francese (FR Proxy), canadese (Canada Proxy) o uno casuale tra tutti quelli menzionati precedentemente (Random Proxy) e clicca sul pulsante Go per stabilire la connessione con il sito di destinazione.

ProxySite

Oltre a Free Web Proxy, esistono altri validi servizi che funzionano esattamente allo stesso modo: uno di questi è ProxySite, che funziona sempre allo stesso modo. Inoltre, consente di rimuovere la visualizzazione degli script e altri elementi dal sito di destinazione tramite le caselle visualizzate in alto sul sito di destinazione.

Altri servizi interessanti che potresti prendere in considerazione sono CroxyProxy, HideMyAss e Hid.eme, la cui logica di funzionamento è sempre la medesima.

Tieni comunque presente che le soluzioni di proxy online, come quelle che abbiamo appena visto insieme, sono molto immediate ma anche piuttosto limitate. Ad esempio, a causa della loro lentezza non consentono di fruire correttamente di contenuti video in streaming.

Principalmente, quindi, questi proxy via Web servono solo per camuffare la propria identità (e la propria provenienza geografica) su siti Web, social network o servizi online che non richiedono un particolare “sforzo” di banda.

Altre soluzioni per cambiare IP del PC

Se non ti interessa apparire connesso da un altro Paese, puoi cambiare IP del PC anche semplicemente spegnendo e riaccendendo il tuo router. Difatti, se hai una connessione con IP dinamico, e quindi che cambia a ogni connessione, il tempo di riavviare il router e avrai un indirizzo nuovo di zecca che ti permetterà di superare tutti i blocchi e i limiti eventualmente incontrati nella navigazione precedente.

Se, però, il tuo router non ha un tasto per l’accensione e lo spegnimento, puoi riavviare l’apparecchio a livello software accedendo al suo pannello interno (basta collegarsi all’indirizzo 192.168.1.1, 192.168.0.1 o a quello personalizzato in fase di configurazione iniziale, con qualsiasi browser, come ti ho spiegato anche nella mia guida su come entrare nel router) e trovare il pulsante virtuale da premere per il riavvio del router.
Tieni presente che, di solito, è situato nella sezione Amministrazione o Strumenti di sistema; basta cliccarci sopra affinché il dispositivo provveda a riavviarsi da solo e a ristabilire la connessione a Internet nel giro di circa 30 secondi.

Come cambiare IP del PC: Windows 11

Come cambiare IP del PC

Se ti stai chiedendo come cambiare IP del PC su Windows 11, la risposta è estremamente semplice: allo stesso modo di Windows 10.

Per questo motivo, se hai un PC con Windows 11 e vuoi riuscire in questo intento, non devi far altro che leggere il capitolo precedente su come cambiare IP del PC su Windows 10 e mettere in pratica le medesime indicazioni.

Come cambiare IP del Mac

macOS

Se sei possessore di un Mac e non di un PC Windows, cambia poco.

Le soluzioni che ti ho proposto fin qui sono multipiattaforma, dunque possono essere utilizzate senza problemi anche su macOS (oltre che su dispositivi mobili). Non ti resta, dunque, che leggere il capitolo su come cambiare IP del PC su Windows 10 e utilizzare le medesime risorse illustrate in quest’ultimo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.