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Come congelare il nostro computer e riportarlo allo stato originale

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Stavi navigando su Internet, quando qualche pirata informatico da strapazzo si è intrufolato nel tuo computer ed ha distrutto tutti i tuoi documenti. Ormai la frittata è fatta, come si suol dire, ma per la prossima volta permettimi di darti un piccolo ma astuto suggerimento: preoccupati preventivamente di “immortalare” il tuo PC in un dato momento in modo tale da poterlo riportare a quest’ultimo all’occorrenza, come faccio io di solito. Come dici? È mera fantascienza? Beh, sei davvero scettico, lascia che te lo dica. Visito che non mi credi, fa’ così: leggi questa mia guida dedicata all’argomento e vedrai che alla fine cambierai idea.

Nelle righe successive andremo infatti a scoprire insieme come congelare il nostro computer e riportarlo allo stato originale grazie all’ausilio di alcuni programmi adibiti proprio allo scopo in questione. Ce ne sono sia di gratuiti che a pagamento, tutti però piuttosto semplici da impiegare anche da parte di chi, un po’ come te, non si reputa propriamente un grande esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie.

Allora? Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato? Posizionati ben comodo dinanzi il tuo fido computer, prenditi qualche minuto di tempo libro tutto per te ed inizia subito a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito. Sono certo che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che addirittura alla prima buona occasione sarai pronto a fornire utili consigli sul da farsi a tutti i tuoi amici interessati alla cosa. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Returnil System Safe Free

Come congelare il nostro computer e riportarlo allo stato originale

La prima tra le risorse utili allo scopo di cui desidero parlarti si chiama Returnil System Safe Free. Trattasi di un fantastico programma, del tutto gratuito per uso personale, che, appunto, consente di congelare il computer ad un preciso momento così da poterlo utilizzare senza influire sui suoi dati. Detto in altre parole, quando viene attivato il sistema di protezione di Returnil, tutto quanto fatto sul PC viene eliminato allo spegnimento o al riavvio del PC. Fantastico, vero?

Alla nuova accensione del computer, quest’ultimo si troverà nello stato esatto in cui era stato congelato. Fra le tante cose, è poi possibile utilizzare Returnil System Safe Free per navigare su Internet mantenendo la propria privacy o per proteggersi da virus e altri software maliziosi, dato che non resterà traccia di loro allo nuova accensione.

Per servirtene, il primo passo che devi compiere è quello di collegarti alla pagina di download del programma presente sul sito Internet di CNET e fare clic sul bottone Download Now in alto a sinistra. Attendi quindi che la procedura di scaricamento venga avviata e portata a termine. Se questo non accade in automatico, forza tu il download facendo clic sul collegamento restart the download. che sta in alto.

Successivamente avvia il file .exe ottenuto, clicca su Si e poi su OK dopodiché pigia sul pulsante Next. Nella nuova finestra che appare, clicca ancora su Next, accetta il contratto di licenza spuntando la casella apposita e pigiando nuovamente su Next per due volte di fila e poi pigia su Install e su Finish. Ad installazione ultimata, clicca su Yes per riavviare il computer e fare in modo che le modifiche apportate dal programma vengano effettivamente applicate.

Al nuovo accesso a Windows, avvia Returnil richiamandolo dal menu Start, seleziona l’opzione Free version nella finestra che compare sul desktop, digita il tuo nome ed il tuo indirizzo email nei campi in basso e premi su Next. Indica quelle che sono le tue preferenze riguardo la raccolta dei dati personali e clicca ancora su Next e poi su Finish.

A procedura di configurazione ultimata, ti ritroverai al cospetto della schermata principale del programma. Per attivare la protezione di Returnil e congelare il tuo computer allo stato in cui la attivi, fai clic sulla scheda Virtual Mode che sta a a sinistra, premi su Start Virtual Mode e successivamente su OK. Et voilà! A partire da questo momento, tutte le modifiche apportate al tu computer, i file scaricati ecc. non andranno ad inficiare il sistema ed uscendo dalla modalità in questione il tuo computer tornerà così come lo avevi lasciato prima di attivarla.

Quando poi non ne avrai più bisogno, potrai dunque disattivare il funzionamento del programma spegnendo e riaccendendo il computer, come anticipato nelle precedenti righe, oppure pigiando, dalla sessione di Windows corrente, sul bottone Stop Virtual Mode annesso alla finestra del programma e successivamente su OK. Puoi interrompere il funzionamento del software anche facendo clic destro sulla sua icona annessa all’area di sistema (accanto all’orologio di Windows) e scegliendo la dicitura Start Virtual Mode dal menu che appare.

Se invece desideri regolare quelle che sono le impostazioni d’uso del programma quando risulta abilitata la modalità appena menzionata, clicca sulle voci Tools e Setting che stanno sempre nella parte sinistra della finestra di Returnil ed intervieni sulle varie opzioni disponibili.

Reboot Restore RX

Come congelare il nostro computer e riportarlo allo stato originale

La risorsa di cui ti ho parlato nelle righe precedenti non ti ha entusiasmato in maniera particolare e cerchi una valida alternativa ancor più semplice da usare? Allora rivolgiti a Reboot Restore RX e vedrai che non te ne pentirai. Si tratta di un programma gratuito per, appunto, congelare il computer e riportarlo allo stato originale pensato in particolar modo per i PC che vengono impiegati da un gran numero di persone, ad esempio i computer di luoghi pubblici come biblioteche, Internet point ed alberghi, ma ciò non toglie che esso possa essere sfruttato anche per uso domestico. Vediamo in dettaglio come funziona.

Innanzitutto, collegati alla pagina di download del programma presente sul sito Internet di CNET dopodiché clicca bottone Download Now in alto a sinistra ed attendi che la procedura di scaricamento venga avviata e completata. Se ciò non accade, forza tu la cosa facendo clic sul collegamento restart the download. che sta in alto.

Estrai poi l’archivio ZIP ottenuto in una qualsiasi posizione di Windows ed avvia il file eseguibile contenuto al suo interno. Clicca quindi su Si, su Esegui e successivamente su OK dopodiché premi su Next per quattro volte consecutive e su Finish. Attendi quindi che il computer venga riavviato ed al successivo accesso al sistema potrai finalmente cominciare a servirti del programma che per impostazione predefinita risulterà abilitato.

Tutte le modifiche e le azioni che andrai a compiere su Windows a patire da questo momento scompariranno quando il computer verrà riavviato e che così facendo sarà riportato allo stato in cui si trovata prima dell’installazione. Per apportare invece delle modifiche successive all’installazione di Reboot Restore RX occorre disattivare momentaneamente il software facendo clic destro sulla relativa icona annessa all’area di sistema (accanto all’orologio di Windows) e selezionando, dal menu che appare, la voce Disable.

ToolWiz Time Freeze

Come congelare il nostro computer e riportarlo allo stato originale

Un’altra risorsa utile per congelare il computer e riportarlo allo stato originale che ti suggerisco vivamente di prendere in considerazione è ToolWiz Time Freeeze. Si tratta di un software che consente di ripristinare il sistema operativo ad uno stato precedente con un solo clic. Tutte le modifiche che vengono apportate al computer quando il programma è in uso risultano automaticamente annullate all’accensione successiva. È piuttosto affidabile ed è facilissimo da configurare.

Mi chiedi come fare per servirtene? Innanzitutto, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul bottone Download che trovi sotto il nome del programma in basso a destra. A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si e successivamente su Ok. Premi poi su Next, su Accept, su Next per altre due volte di fila, poi su Install e per concludere premi su Complete.

Il computer verrà dunque riavviato per fare in modo che le modifiche apportate al sistema vengano effettivamente applicate ed al successivo login potrai finalmente cominciare a sfruttare le potenzialità del programma. Per riuscirci, accedi alla finestra di configurazione di quest’ultimo facendo doppio clic sulla relativa icona annessa all’area di notifica (accanto all’orologio di sistema), clicca sul bottone Start Time Freeze e successivamente su OK per confermare la scelta fatta.

Quando poi lo vorrai, potrai riportare il computer allo stato precedente al congelamento semplicemente riavviandolo. In alternativa, ti basta cliccare sul bottone Stop Time Freeze nella finestra del software e poi su Ok in risposta all’avviso su schermo. Il computer verrà dunque riavviato e le modifiche saranno annullate.

Se poi vuoi che il software entri in azione in maniera automatica all’avvio di Windows, spunta la casella accanto alla voce Enable Time Freeze automatically when Windows starts, mentre se desideri escludere delle specifiche cartelle dall’azione del software seleziona la casella sottostante e gestisci le eccezioni cliccando sui bottoni a fondo finestra.

Soluzioni “di serie” per riportare il computer allo stato originale

In alternativa ai tools per congelare il computer e riportarlo allo stato originale di cui ti ho parlato nelle righe precedenti, puoi avvalerti del sistema di ripristino “di serie” offerto sia da Windows (Ripristino configurazione di sistema) che da macOS (Time Machine). Per saperne di più continua pure a leggere, trovi maggiori dettagli al riguardo proprio qui di seguito.

Su Windows

Per quel che concerne il versante Windows, per usare Ripristino configurazione di sistema ti basta digitare il termine ripristino nel campo di ricerca annesso al menu Start e fare clic sulla voce Ripristino dall’elenco che ti viene mostrato. Nella finestra che successivamente andrà ad aprirsi sul desktop, pigia su Apri Ripristino configurazione di sistema e clicca su Avanti.

Indica dunque la data a cui desideri riportare lo stato del sistema e avvia la procedura di ripristino premendo prima su Avanti e successivamente su Fine dopodiché conferma l’esecuzione dell’operazione cliccando su Si in risposta all’avviso che vedi apparire su schermo. Tieni presente che il procedimento potrebbe richiedere svariati minuti, solitamente più si va indietro con la data (ergo maggiori sono le modifiche da apportare al sistema) e più tempo occorre.

Per sapere quali applicazioni e quali driver saranno rimossi in seguito all’uso di un determinato punto di ripristino, seleziona quest’ultimo nell’utility di ripristino di Windows e pigia sul bottone Cerca programmi interessati in basso a destra.

Nel caso in cui non dovesse comparire la lista dei punti di ripristino disponibili ma fosse selezionata automaticamente l’opzione Ripristino consigliato (tramite la quale si può riportare Windows allo stato immediatamente precedente a quello corrente), seleziona l’opzione Scegli un punto di ripristino diverso e clicca su Avanti per accedere all’elenco di tutti i punti di ripristino disponibili.

Se invece riesci a visualizzare solo i punti di ripristino più recenti ma vuoi riportare il tuo PC ad una condizione precedente, seleziona la voce Mostra ulteriori punti di ripristino in modo tale da visualizzare quelli più datati.

Per ulteriori dettagli al riguardo, puoi fare riferimento al mio tutorial su come riportare il PC ad una data precedente mediante cui ho provveduto a parlarti della cosa con dovizia di particolari.

Su Mac

Come riportare il PC ad una data precedente

Stai utilizzando un Mac? In tal caso, per riportare il tuo computer a marchio Apple ad uno stato precedente usando Time Machine tutto ciò che devi fare è cliccare sull’icona a forma di orologio con una freccia attorno presente nella parte in alto a destra della barra dei menu di macOS e selezionare la voce Entra in Time Machine dal menu che compare.

Una volta fatto ciò, vedrai comparire una schermata piuttosto coreografica con l’immagine di sfondo della tua scrivania sfocata e al centro una finestra del Finder. Serviti di quest’ultima per selezionare il file o la cartella da ripristinare e per sfogliare i vari backup disponibili usando la barra temporale sulla destra. Dopo aver individuato l’elemento da ripristinare, selezionalo e premi sul bottone Ripristino in basso.

Per ulteriori dettagli sul da farsi, puoi consultare il mio tutorial su come funziona Time Machine mediante cui ho provveduto a parlarti della cosa in maniera ben più approfondita.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.