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Come liberare la RAM

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La RAM è la memoria in cui il computer carica tutti i programmi e i processi in esecuzione. Averne una sufficiente quantità è importante, in quanto ciò evita che il sistema operativo del PC utilizzi troppo il file di paging e sposti alcuni dati che dovrebbero stare su di essa sull'hard disk (che è notoriamente più lento della RAM e finisce col rallentare l'intero sistema). In alcuni casi, quando il quantitativo di RAM a disposizione è esiguo, si può fare comunque qualcosa per preservare le prestazioni del computer.

Come dici? Vuoi che ti spieghi, per l'appunto, come liberare la RAM? Ma certo! Consideralo già fatto! Ti mostrerò in dettagli i modi più semplici per compiere quest'operazione su computer. Se, invece, hai qualche problema di prestazioni con il tuo smartphone, ti suggerisco di leggere direttamente la seconda parte del tutorial, nella quale ti fornirò istruzioni su come “svuotare” la memoria volatile di accesso casuale di questo tipo di dispositivi.

Che aspetti allora? Sei pronto a mettere in pratica tutte le indicazioni del caso che sto per fornirti? Sì? Benissimo! Allora, procediamo pure! Non mi resta altro, a questo punto, che augurarti una buona lettura!

Indice

Come liberare la RAM del PC

Sei interessato a sapere come liberare la RAM sul tuo computer, dico bene? Ottimo! Allora vediamo sùbito come procedere sui più diffusi sistemi operativi desktop. Ecco tutti i dettagli.

Come liberare la RAM su Windows 11

Windows logo

Utilizzi Windows 11? Perfetto, allora ti spiego immediatamente come fare per “svuotare” la memoria RAM del tuo PC; in questo caso puoi fare tranquillamente affidamento sull'ottimo strumento Gestione attività che è incluso “di serie” su questo sistema operativo (e altri sistemi di casa Microsoft).

Gestione attività, ti consente di esaminare tutti i processi in esecuzione sul computer, terminare quelli superflui, disattivare i programmi abilitati per l'avvio automatico all'accensione del PC, analizzare le prestazioni delle componenti di quest'ultimo in tempo reale e altro ancora.

Per procedere, fai clic destro sull'icona della bandierina (ossia il pulsante Start) posta in basso, sulla barra delle applicazioni e seleziona la voce Gestione attività dal menu proposto; oppure, in alternativa, premi la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc e fai poi clic sulla voce Gestione attività.

Una volta che si è aperta la finestra dello strumento in questione, premi sull'icona dei tre quadrati posta in alto a sinistra (la scheda Processi) e ti verrà mostrata immediatamente la percentuale di utilizzo della RAM (la trovi in alto, sopra la voce Memoria) e l'elenco dei programmi e dei processi in esecuzione al momento.

Nella colonna relativa alla voce Memoria, puoi controllare il quantitativo di memoria occupato da ognuno di questi ultimi elementi, i quali sono suddivisi nelle categorie Applicazioni (cioè i software aperti), Processi in background e Processi di Windows.

Per terminare l'esecuzione di un programma o un processo, ti è sufficiente fare clic sul nome di quest'ultimo e, poi, sulla voce Termina attività situata in alto a destra. Il mio consiglio è quello di non interrompere nessuno dei processi di Windows perché ciò potrebbe causare problemi di instabilità del sistema operativo.

Windows 11

Altresì, ti consiglio anche di disattivare i programmi impostati per l'avvio automatico; questi ultimi vanno infatti a sottrarre un certo quantitativo di RAM ogni volta che Windows viene avviato.

Per procedere in questo senso, premi sull'icona del tachimetro (la scheda App di avvio) situata nell'elenco a sinistra, poi fai clic sul nome di un software superfluo e, infine, premi sulla voce Disattiva situata in alto a destra. Tutto qui! Per approfondire quest'ultima procedura, ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come non far aprire le applicazioni all'avvio di Windows.

Windows 11

Come dici? L'interfaccia dello strumento Gestione attività che utilizzi è differente da quella che ti ho appena mostrato? Allora segui pure le istruzioni che trovi nel prossimo capitolo. Prima di procedere oltre, però, ti suggerisco in generale anche di utilizzare programmi “alternativi” più leggeri (e gratuiti) rispetto a quelli che usi normalmente.

Ad esempio, potresti valutare l'uso di AbiWord al posto di Microsoft Word o Sumatra PDF in luogo di Adobe Acrobat Reader; oppure ancora Microsoft Edge al posto di Google Chrome. Agendo in questo modo, la RAM del tuo PC tenderà a saturarsi meno e, specie se il quantitativo installato di quest'ultima non è molto, il tutto potrebbe tradursi in un PC più “reattivo” e prestante.

Come liberare la RAM su Windows 10

Windows 10

Anche per quanto riguarda Windows 10, puoi servirti dello strumento “di serie” Gestione attività, per recuperare un certo quantitativo di memoria RAM. Per avviarlo, procedi come ti ho indicato già all'inizio del capitolo precedente.

Una volta che hai di fronte la finestra dello strumento, fai clic sulla scheda Processi che sta in alto e ti sarà quindi mostrato l'elenco completo dei programmi e dei processi in esecuzione con il relativo quantitativo di RAM occupata per ognuno.

Per chiudere un elemento che ritieni superfluo, ti basta premere sul relativo nome e, poi, fare clic sul pulsante Termina attività che vedi in basso a destra; mi raccomando però: non terminare i processi che hanno nel nome le diciture Host servizio, Registry o System: si tratta di elementi necessari al regolare funzionamento di Windows. In generale, se hai qualche dubbio sull'identità di un processo, puoi cercarne il nome su Google per ottenere maggiori informazioni in merito.

Ti consiglio, inoltre, di disabilitare anche i programmi impostati con l'opzione di avvio automatico (ossia quando il PC viene acceso). Per procedere in questo senso, premi sulla scheda Avvio posta in alto e, poi, effettua gli stessi passaggi elencati nella seconda metà del capitolo precedente.

Come liberare la RAM del PC Windows 7

Windows 7

Utilizzi l'ormai datato sistema operativo Windows 7 sul tuo PC? Beh, in questo caso per “svuotare” la RAM puoi servirti dello stesso strumento Gestione attività del quale ti ho parlato ai capitoli precedenti (puoi avviarlo e utilizzarlo come già indicato sopra).

Per altri dettagli su queste procedure, ti rimando direttamente ai miei approfondimenti su come abilitare Task manager e su come ottimizzare Windows 7.

Come liberare la RAM su Mac

macOS

Aspetta, mi stai chiedendo come liberare la RAM del Mac? In questo caso, devi sapere che il sistema operativo macOS è perfettamente in grado di gestire in tempo reale al meglio questo tipo di memoria e in modo del tutto autonomo.

Puoi comunque dare un'occhiata ai software e i programmi in esecuzione chiudendo manualmente quelli più “pesanti” con lo strumento Monitoraggio Attività che è già preinstallato sui sistemi operativi desktop di Apple. Per aprirlo, ti basta aprire il Launchpad (l'icona delle nove caselle o del razzo sul Dock di macOS), cliccare sulla cartella Altro e selezionare in quest'ultima la voce Monitoraggio Attività.

Una volta che si è aperta la finestra del programma, potrai visionare l'elenco di tutti i programmi e i processi in esecuzione sul tuo computer (con il relativo quantitativo di RAM occupata per ognuno). In basso, ti sarà mostrato un grafico riepilogativo dello stato della RAM, se lo stesso è mostrato in giallo o addirittura in rosso, significa che la memoria volatile del tuo computer è quasi in esaurimento o del tutto esaurita.

Per terminare l'esecuzione di un elemento che ritieni superfluo, ti basta fare clic sul relativo nome, poi premere sul pulsante X situato in alto al centro della finestra e, infine, dare conferma premendo sul pulsante Esci. Tutto qui! Se non sei sicuro dell'identità e la reale utilità di un processo o di un programma, puoi cercarne il nome su Google prima di interromperne l'esecuzione.

macOS

Eventualmente, puoi anche usare il comando purge nel Terminale di macOS che è in grado di cancellare i file della cache che si “accumulano” nella RAM. Per procedere, quindi, apri il programma Terminale che è situato nella stessa cartella Altro menzionata poc'anzi (accessibile tramite Launchpad) e digita sudo purge nella finestra che si è appena aperta (dando poi Invio).

Successivamente, scrivi la password del tuo computer, dai Invio e il gioco è fatto. Quest'ultima operazione ti permetterà di “svuotare” ancora ulteriormente la RAM del computer.

macOS

Infine, per “alleggerire” il carico del tuo PC in modo semplice e intuitivo, ti suggerisco di utilizzare l'ottimo programma CleanMyMac X. Si tratta di un apprezzato software di “manutenzione” che permette, oltre che di liberare la RAM, anche di cancellare file ingombranti, rimuovere malware, proteggere i tuoi dati e altro ancora.

Il software in questione è compatibile con tutte le versioni di macOS a partire dalla versione 10.10 Yosemite ed è disponibile anche in versione di prova (gratuitamente) con qualche funzionalità in meno rispetto alla versione completa. Per altri dettagli in merito, ti suggerisco di leggere il mio articolo su come funziona CleanMyMac X.

Altresì, ti consiglio anche di valutare il servizio in abbonamento Setapp di MacPaw che consente di accedere a CleanMyMac X e tanti altri utili software a pagamento per macOS al costo di una piccola somma mensile o annuale dopo una trial iniziale (inoltre, aggiungendo qualche euro si possono ottenere anche app per iOS e iPadOS). Ti ho parlato in dettaglio di questo servizio in questo tutorial dedicato.

Per liberare la RAM ti consiglio anche di rimuovere i programmi impostati con l'opzione di avvio automatico; puoi fare ciò sia con il già citato CleanMyMac X che con alcuni strumenti preinstallati su macOS. Trovi tutti i dettagli al riguardo in questa guida.

Come liberare la RAM del telefono

Grazie alle varie possibilità previste dai sistemi operativi per dispositivi mobili, “svuotare” la RAM su uno smartphone è un'operazione davvero rapida e immediata. Trovi spiegato tutto al riguardo nei prossimi capitoli.

Come liberare la RAM su Android

Android

Il modo più semplice e immediato per “ripulire” la RAM del proprio smartphone o tablet Android consiste nel chiudere le applicazioni aperte in esecuzione.

Puoi farlo grazie al menu richiamabile in qualsiasi momento premendo sul pulsante del quadrato situato in basso a sinistra o destra (a seconda del modello in utilizzo), sulla barra dei pulsanti di navigazione dei menu. Se, invece, utilizzi la navigazione per mezzo delle gesture, effettua uno swipe verso il centro del display partendo dal bordo inferiore di quest'ultimo.

Una volta che si è aperta la schermata delle app in esecuzione, ti basta trascinare le schermate di quelle da chiudere verso l'alto o verso il basso (o anche verso sinistra o verso destra, a seconda del modello che usi). Oppure, in alternativa, puoi chiudere tutte le applicazioni premendo sulla dicitura Chiudi tutto o sul pulsante (X). Semplicissimo, vero?

Diversi produttori di smartphone Android, inoltre, includono “di serie” sui loro dispositivi alcune comode app per “svuotare” la RAM e ottimizzare gli stessi in un attimo. Se usi un telefono Samsung, ad esempio, per fare ciò ti è sufficiente aprire l'app Assistenza dispositivo, poi fare tap sulla voce Memoria e, da qui, premere sul pulsante Pulisci ora.

Se quello che usi è invece uno smartphone Xiaomi, apri l'applicazione Sicurezza, poi fai tap sul riquadro Incremento velocità e, infine, premi sulla voce Incremento velocità. Se, infine, usi uno smartphone Huawei, avvia l'applicazione Optimizer e premi sul pulsante Ottimizza.

Ti faccio presente, tuttavia, che è consigliabile chiudere le app in background soltanto quando queste sono effettivamente inutilizzate o quando le prestazioni del dispositivo “arrancano”. Chiudere le applicazioni come indicato, infatti, causa inevitabilmente tempi di caricamento più lunghi al loro successivo avvio con un conseguente maggior consumo di carica residua della batteria.

Come liberare la RAM su iPhone

iPhone

Per quanto riguarda iPhone, devi sapere che il sistema operativo iOS è in grado di gestire automaticamente e autonomamente la memoria RAM in modo ottimale; pertanto, non sono necessari interventi “manuali” e chiudere “forzatamente” un'applicazione causa un allungamento dei tempi di caricamento al successivo avvio della stessa, con conseguenti consumi di batteria.

Ad ogni modo, se vuoi comunque chiudere alcune applicazioni rimaste aperte, magari perché sembrano malfunzionanti o vanno in crash all'avvio, richiama lo switcher di iOS effettuando uno swipe dal fondo dello schermo, al centro, verso l'alto, se il tuo modello è dotato di Face ID; altrimenti, se usi un modello con tasto Home fisico, premi due volte consecutive proprio il tasto Home.

In entrambi i casi, per chiudere un'app, una volta che ne visualizzi l'anteprima, ti basta trascinarla verso l'alto e il gioco è fatto. Per approfondire quanto appena spiegato, ti consiglio di dare un'occhiata ai miei articoli su come chiudere le app aperte su iPhone e su come liberare la RAM su iPhone.

Come liberare la RAM su iPad

iPad

Per iPad valgono gli stessi discorsi appena fatti per iPhone: il sistema operativo iPadOS è in grado di gestire automaticamente la RAM per evitarne un eccessivo consumo e chiudere manualmente le app in background è generalmente sconsigliabile.

Ad ogni modo, se intendi comunque chiudere manualmente un'app (che magari non risponde) puoi procedere esattamente come indicato sopra. Per altri suggerimenti su come velocizzare un iPad ti rimando al mio tutorial dedicato.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.