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Come puntare la parabola satellitare

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Hai deciso di montare una parabola satellitare sul tetto o sul balcone di casa ma non hai ancora capito come puntarla bene per ricevere i canali italiani? Non ti preoccupare, puoi sistemare la questione in quattro e quattr’otto senza dover necessariamente ricorrere all’intervento di un antennista. Anche se, da quel che ho capito, non hai molta dimestichezza con questo genere di lavori, se seguirai le mie indicazioni su come puntare la parabola satellitare riuscirai quasi sicuramente nel tuo intento.

Premesso che si tratta di un lavoro che richiede accuratezza e precisione, puntare nel modo corretto una parabola satellitare non è affatto complicato come si può pensare. Infatti, è sufficiente munirsi dell’attrezzatura giusta (che, come vedrai fra poco, non è poi così costosa), utilizzarla nel modo corretto e avere un po’ di pazienza per trovare il segnale satellitare tramite il quale vedere i propri programmi preferiti.

Allora si può sapere che ci fai ancora lì impalato? Coraggio: mettiti bello comodo, leggi con molta calma le istruzioni contenute in questo tutorial e, cosa ancora più importante, metti in atto i suggerimenti che ti darò. Vedrai, se seguirai passo dopo passo le mie “dritte” riuscirai a puntare nel modo corretto la tua parabola satellitare e riuscirai a guardare i tuoi canali TV preferiti senza alcun problema. A me non resta altro da fare che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon lavoro!

Indice

Occorrente necessario per puntare la parabola satellitare

Prima di entrare nel vivo del tutorial e vedere insieme come puntare la parabola satellitare, è doveroso da parte mia indicarti qual è l’occorrente necessario per portare a termine il lavoro. Ti anticipo già che non dovrai munirti di strumentazioni particolarmente avanzate o complicate da usare: puoi stare tranquillo!

Gli unici strumenti di cui hai effettivamente bisogno sono due: un Sat Finder, ovvero un apparecchio che, come suggerisce il suo stesso nome, serve a rilevare il segnale satellitare, e una bussola, per puntare la parabola nella posizione corretta (solitamente integrata nel Sat Finder). Entrambi questi strumenti dovrebbero essere facilmente reperibili nei negozi di elettronica della tua città o in quelli per il fai-da-te (specialmente quelli che sono più riforniti).

Volendo, puoi acquistarli anche su Amazon, magari dando un’occhiata a quelli che trovi elencati proprio qui sotto. Come puoi notare, ci sono varie tipologie di Sat Finder: i prezzi di quelli più economici partono da 10 euro, fino ad arrivare a oltre 60 euro per i modelli più avanzati. Alcuni di essi integrano anche una bussola, mentre altri ne sono sprovvisti.

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Non appena avrai reperito tutta l’attrezzatura necessaria per puntare nel modo più preciso possibile la parabola satellitare, vai al capitolo seguente contenente tutte le istruzioni necessarie per utilizzarli al meglio.

Trovare la posizione in cui puntare la parabola satellitare

Dopo aver reperito gli strumenti necessari per puntare la tua parabola satellitare, puoi finalmente metterti al lavoro. La prima operazione che devi effettuare è quella di usare la bussola per puntare la parabola verso sud. Se nelle vicinanze sono presenti altre parabole satellitari, volendo puoi aiutarti guardando il loro posizionamento, in modo da essere sicuro di regolare la parabola nel modo corretto.

Dopo aver puntato la parabola verso sud, provvedi a collegare il cavo proveniente dal decoder all’entrata To REC del Sat Findere l’illuminatore della parabola alla sua entrata To LNB. Ora dovresti cominciare a sentire un fischio: ma non preoccuparti, è normale.

A questo punto, porta la leva del potenziometro del Sat Finder verso il centro e, non appena il fischio viene interrotto, inizia a sollevare con molta delicatezza la parabola. Appena sentirai di nuovo il fischio e la lancetta del Sat Finder andrà verso destra, ruota leggermente il potenziometro verso sinistra, fino a che il fischio non si attenua e scompare del tutto.

Successivamente, alza un altro po’ la parabola fino a sentire di nuovo il fischio (che questa volta dovrebbe essere un po’ più forte), porta verso sinistra il potenziometro del Sat Finder e alza ancora un po’ la parabola. Se a questo punto il fischio è “disturbato” e non si sente bene, abbassa un po’ la parabola (ma senza esagerare, mi raccomando!) e fermala nel punto in cui il fischio si sente un po’ più intensamente.

Ora è giunto il momento di regolare la parabola orizzontalmente. Riporta, quindi, il potenziometro del Sat Finder sul centro e sposta la parabola verso sinistra, fino a che non senti un fischio. Dopodiché sposta il potenziometro verso sinistra, in modo da abbassare il fischio: ripeti nuovamente l’operazione fino a quando il fischio che riesci a sentire non si attesta su un livello di media intensità. Adesso ritorna dentro casa, accendi il televisore e sintonizzati su un canale della Rai sul satellite. Se si vede senza problemi, tutto è andato per il verso giusto e puoi goderti la visione dei tuoi canali preferiti.

Se non dovessi essere riuscito a puntare la parabola satellitare nel modo corretto, evidentemente l’antenna non è riuscita a captare il segnale di HOT BIRD 13E, il satellite su cui si trovano i canali di Rai, Mediaset, Sky e tutti i principali broadcaster italiani. Per aiutarti a individuarne la posizione, puoi usare alcuni servizi ad hoc, come il famosissimo DishPointer, che consente di sfruttare le mappe di Google Maps per capire la direzione esatta in cui orientare la parabola dalla propria abitazione. Come si usa? Nulla di più facile.

Collegati alla pagina principale di DishPointer, digita l’indirizzo di casa tua nel campo di testo che si trova immediatamente sotto la dicitura Your location e.g. streetname, zip code, (lat, lon), seleziona 13E EUTELSAT 9A | EUTELSAT HOT BIRD 13B | EUTELSAT HOT BIRD 13C dal menu a tendina All satellites e pigia sul bottone Search! per visualizzare sulla mappa le indicazioni relative al posizionamento della parabola che devi utilizzare, con tanto di linea di puntamento evidenziata in verde.

Ti rammento che DishPointer è disponibile anche sotto forma di app per smartphone e tablet: può essere acquistata per 14,99 euro su Android e per 21,99 euro su iOS. L’app di DishPointer, che funziona come un vero e proprio rilevatore satellitare mobile, è alquanto intuitiva: basta avviarla, puntare il proprio dispositivo verso il cielo e, come per “magia” sullo schermo compare in tempo reale la posizione dei vari satelliti, nonché le informazioni relative a eventuali disturbi provenienti da edifici, catene montuose e quant’altro.

Altre risorse utili per puntare la parabola satellitare

Nonostante tu abbia provato a seguire le indicazioni riportate nelle righe precedenti, non sei ancora riuscito a puntare la parabola satellitare? Non temere: ci sono tante altre risorse utili che potrebbero esserti di aiuto per comprendere ancora meglio come usare i vari strumenti di cui ti ho parlato in questa guida. Nella fattispecie mi riferisco ad alcuni video-tutorial reperibili su YouTube, che descrivono visivamente come effettuare tutte le operazioni riportate nel capitolo precedente.

Per cercarne uno che possa esserti di aiuto, collegati alla pagina principale di YouTube oppure avvia la sua app ufficiale per Android o iOS sul tuo dispositivo portatile e scrivi nella barra di ricerca situata in alto i termini “puntare parabola satellitare“. Nella pagina che si apre, individua il video che ti sembra più adatto alle tue esigenze, pigia sulla sua anteprima e visualizzane attentamente il contenuto per capire come usare al meglio il Sat Finder e tutti gli altri strumenti che ti servono per portare a termine il lavoro. Sono sicuro che queste risorse “extra” ti saranno di grande aiuto.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.