Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come creare una casella di posta certificata

di

Devi inviare dei documenti di lavoro via email? Hai bisogno di sbrigare alcune pratiche burocratiche e non vuoi perdere tempo negli uffici della Pubblica Amministrazione? Allora ti consiglio vivamente di creare una casella di posta certificata.

Aprendo una casella PEC (acronimo di posta elettronica certificata) otterrai un indirizzo email personale o aziendale attraverso il quale comunicare con gli uffici della Pubblica Amministrazione, inviare e ricevere documenti di lavoro con altre persone e perfino partecipare a concorsi pubblici.

Proprio così! Per usare la posta certificata non c’è bisogno di alcuna apparecchiatura particolare, basta configurare in maniera adeguata il proprio client email (es. Outlook, Thunderbird, Apple Mail ecc.) o collegarsi al pannello di gestione della casella PEC dal browser. Si può sapere che ci fai ancora lì impalato? Segui le indicazioni che sto per darti e scopri subito come ottenere la PEC, è molto più semplice di quello che immagini!

Indice

Informazioni preliminari: come funziona la PEC

Informazioni preliminari: come funziona la PEC

Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e di spiegarti, in maniera concreta, come creare una casella di posta certificata, lascia che ti dia qualche informazione in più circa il servizio che ti appresti ad attivare.

Per iniziare, come già accennato nelle battute introduttive di questo tutorial, la posta elettronica certificata (o PEC) è uno strumento digitale che consente a privati cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni di scambiare comunicazioni in formato digitale, aventi valore legale equiparabile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Nella maggior parte dei casi, le caselle PEC funzionano in maniera piuttosto simile a quelle di posta elettronica standard: ciò significa che si può accedere alle stesse direttamente dal browser (servizio Webmail), configurando in maniera opportuna il proprio client di posta preferito avvalendosi i parametri IMAP dedicati o, in alcuni casi, usufruendo di un’applicazione ufficiale rilasciata dal fornitore di servizi. Non è necessario disporre di device di accesso fisici, quali potrebbero essere chiavette USB o smart card.

La differenza tra le email standard e quelle certificate risiede nel sistema di certificazione, il quale c onvalida l’autenticità del messaggio e conferisce a quest’ultimo valore legale, nel trasferimento dal mittente al destinatario. Per spiegarla in maniera semplificata, ciascun messaggio di posta certificato viene preso in carico dal fornitore di servizi del mittente, il quale si occupa di verificare se i requisiti di sicurezza sono rispettati e, in caso affermativo, ne effettua la convalida.

Il fornitore di servizi del mittente, poi, spedisce le informazioni al fornitore del destinatario, il quale effettua una seconda verifica che, in caso di esito positivo, consente il recapito del messaggio certificato al destinatario. Tutti questi controlli vengono eseguiti nell’arco di pochi secondi e vengono notificati agli utenti tramite dei messaggi che avvertono dell’accettazione dei messaggi da parte del gestore e dell’avvenuta consegna al destinatario.

Altra cosa importante da sapere è che dal 30 giugno 2013 la PEC è obbligatoria per tutte le imprese, comprese le ditte individuali, che devono iscrivere almeno un indirizzo di posta certificata al Registro delle Imprese. Inoltre, la PEC può essere utilizzata per dichiarare il proprio domicilio digitale presso l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (o INAD): introdotta a partire da luglio 2023, questa piattaforma consente a cittadini e imprese di registrare formalmente la propria PEC, al fine di ricevere le comunicazioni della PA, evitando l’invio di raccomandate cartacee.

Parlando di prezzi, le caselle PEC vengono fornite in cambio di un abbonamento mensile o annuale, i cui costi variano in base alle caratteristiche del servizio scelto: spazio di archiviazione disponibile, numero di invii certificati, notifiche via SMS, sistemi di protezione antispam/antivirus, sistemi di backup, accesso multiutenza e via discorrendo. La casella email può essere sia su domini forniti dal provider (ad es. @provider.it) che su domini personalizzati, scelti dall’utente.

Come posso creare una casella di posta certificata: servizi a pagamento

Ora che conosci tutte le caratteristiche degli indirizzi PEC, lascia che ti elenchi come creare una casella di posta elettronica certificata presso alcuni dei più noti e apprezzati fornitori di servizi. Ti anticipo fin da subito che tutte le piattaforme menzionate qui di seguito sono ufficialmente approvate dall’AGID e utilizzabili per registrare il proprio domicilio digitale presso l’INAD.

Aruba PEC

Come creare una casella di posta certificata

Un primo fornitore di servizi PEC del quale voglio parlarti è Aruba. Nel momento in cui scrivo, l’azienda — conosciuta anche nell’ambito dell’hosting Web, della firma digitale e della connettività — offre una serie di pacchetti dedicati a privati e aziende: si parte dal piano PEC Standard che, al costo di 9,90 euro+IVA/anno (per il primo anno il prezzo è scontato a 5 euro+IVA), include una casella PEC su dominio Aruba con 1 GB di spazio, filtri antivirus e antispam e servizio dedicato per la lettura delle fatture elettroniche.

Un gradino più in alto c’è PEC PRO, che costa invece 25 euro+IVA/anno, include una casella PEC su dominio Aruba con 2 GB di spazio e aggiunge ai servizi elencati in precedenza quello di notifica via SMS; e poi c’è il piano completo, denominato PEC Premium (40 euro+IVA/anno), che aumenta ulteriormente lo spazio di archiviazione a fino a 8 GB. È inoltre possibile attivare una casella PEC su dominio già esistente (con prezzi a partire da 9,90 euro+IVA/anno) e aumentare al bisogno lo spazio della casella di posta, acquistando pacchetti aggiuntivi da 1 GB.

Per attivare la PEC di Aruba, è sufficiente collegarsi alla home page del servizio, premere sul pulsante Acquista relativo al pacchetto di proprio interesse e seguire le varie procedure guidate, finalizzate alla creazione di un nuovo account e all’attivazione della casella di posta. Una volta creata, la casella PEC può essere consultata tramite Webmail, mediante l’app Aruba PEC disponibile per Android (anche su market alternativi al Play Store), iPhone e iPad oppure configurando manualmente i parametri IMAP nel proprio client di posta elettronica. Se sei interessato ad approfondire il discorso su Aruba PEC, ti consiglio di leggere l’approfondimento dedicato, disponibile sul mio sito.

PEC Postecertifica

Come creare una casella di posta certificata

Poi c’è il servizio PEC Postecertifica di Poste Italiane, dedicato a chi è ha bisogno di una casella PEC di semplice utilizzo, accessibile ed economica. Per poter attivare la PEC presso Poste Italiane, è indispensabile disporre di un account Poste.it, oppure di identità digitale SPID.

Per quanto riguarda l’aspetto prezzi, la casella PEC Postecertifica di base prevede spazio di archiviazione pari a 2 GB (che possono essere incrementati di 1 GB aggiuntivo al prezzo di 5 euro/anno) e costa di 7 euro/anno IVA inclusa.

Poi c’è il pacchetto PLUS, che prevede 2 GB di spazio email + 3 GB di spazio archivio (espandibili fino a 5 GB) e notifiche SMS , al prezzo di 25 euro/anno IVA inclusa; infine c’è il pacchetto TOP, che aumenta lo spazio di archiviazione a 3 GB per la casella di posta e 7 GB per l’l’archiviazione (con possibilità di espansione illimitata) e costa 40 euro/anno IVA inclusa. Tutti i pacchetti possono essere attivati a prezzo scontato, se si sceglie di acquistare più anni insieme.

Per attivare la PEC di Poste Italiane, collegati al sito Web dedicato al servizio, scegli il pacchetto di tuo interesse tra quelli disponibili e premi sul pulsante Acquista, situato in sua corrispondenza; ora, se hai un account Poste, premi sul pulsante Accedi, inseriscine le credenziali negli appositi campi e premi nuovamente sul pulsante Accedi; in alternativa, puoi scegliere di completare l’accesso inquadrando il codice QR tramite le app BancoPosta o Postepay. Se, invece, disponi di identità SPID Poste, premi sul pulsante Entra con SPID ed esegui il login, seguendo la solita procedura prevista dall’identità digitale.

Ad accesso effettuato, controlla che i dati di contatto e di residenza siano esatti (ed eventualmente provvedi a modificarli), premi sul pulsante Prosegui e attieniti alla procedura che ti viene proposta, al fine di caricare i documenti d’identità, accettare le condizioni contrattuali e completare il pagamento. Una volta attivata, puoi accedere alla casella PEC Postecertifica tramite browser, usando questo sito Web. Maggiori info qui.

Libero Mail PEC

Come creare una casella di posta certificata

Anche Libero fa parte dei provider che offrono servizi PEC approvati dall’AGID. Il servizio Libero Mail PEC è pensato per privati, liberi professionisti e aziende che hanno bisogno di una casella di posta elettronica certificata senza grosse pretese e a un prezzo concorrenziale. Per i privati, Libero mette a disposizione il servizio PEC Family, che offre una casella PEC da 1 GB di spazio al prezzo di 14,99 euro/anno (IVA inclusa); per i professionisti, invece, è disponibile il servizio PEC Unlimited, che costa invece 30 euro+IVA/anno e dispone di spazio di archiviazione illimitato.

Per attivare il servizio, collegati al sito Web dedicato, premi sul pulsante Attiva corrispondente al piano che preferisci ed effettua l’accesso con il tuo account Libero.it, se ne disponi già; in caso contrario, premi sulla voce Registrati, digita il tuo indirizzo email standard all’interno del campo che vedi sullo schermo e, dopo aver scelto una password da usare a protezione dell’account, premi sul pulsante Avanti.

Ad accesso eseguito, non ti resta che seguire la procedura guidata che ti viene proposta, così da completare l’acquisto del prodotto e attivare il servizio PEC scelto. Ti segnalo che la casella di posta si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo interruzione manuale del servizio (che non comporta comunque alcun vincolo).

Una volta completata la creazione della casella PEC, puoi usare quest’ultima collegandoti al servizio Webmail dedicato, mediante il browser che preferisci, oppure configurando questi parametri IMAP all’interno di un client di posta compatibile.

Altri servizi interessanti

Come creare una casella di posta certificata

Quelli di cui ti ho parlato finora sono soltanto alcuni dei fornitori di servizi PEC riconosciuti dall’AGID, ma non sono gli unici. Se ritieni di non aver ancora individuato il servizio più adatto alle tue esigenze, ti consiglio di prendere in esame alcune delle soluzioni alternative che ti suggerisco qui di seguito.

  • Virgilio PEC: le caselle PEC offerte da Virgilio sono disponibili in due piani differenti. Il primo, denominato Personal, costa 14,99 euro/anno IVA inclusa e prevede 1 GB di spazio dedicato, mentre quello Infinity costa 30 euro+IVA/anno, non ha alcun limite di spazio e dispone di caratteristiche aggiuntive, come i sistemi antispam e antivirus. Le caselle di posta sono accessibili tramite Webmail o client configurato con gli appositi parametri IMAP.
  • Namirial: si tratta di un servizio PEC dedicato principalmente a imprese e professionisti. Tre i piani disponibili, tutti dotati di servizio Multiutenza e funzionalità dedicata per le fatture elettroniche; ciascuno dei piani è contraddistinto da uno specifico quantitativo di spazio di archiviazione (di base 2 GB per la casella e 3 GB per l’archivio di sicurezza). La casella PEC Professionale ha un costo di 19 euro+IVA/anno, quella Aziende costa invece 29 euro+IVA/anno e quella Imprese costa 49 euro+IVA/anno. Nel momento in cui scrivo, tutti i pacchetti sono scontati per il primo anno a 2,99 euro e includono, gratuitamente per un anno, la protezione EmailScan. La PEC di Namirial può essere consultata tramite Webmail o configurando il client con i parametri IMAP dedicati.
  • TIM PEC: dedicato esclusivamente ai clienti di rete fissa o rete mobile del gestore, il servizio consente di usufruire di una casella di posta elettronica certificata con spazio pari a 1 GB o 2 GB, antivirus, antispam e sistema di notifiche tramite app o e-mail. A seconda della tipologia di pacchetto scelta, la PEC TIM costa 0,99 euro/mese IVA inclusa, oppure 9,99 euro/anno (in promozione a 6,99 euro per il primo anno) IVA inclusa, per i clienti di rete fissa e mobile. Il pagamento avviene con addebito su fattura di rete fissa o su credito residuo della linea mobile TIM. La casella di posta si può consultare tramite Webmail o app ufficiale per Android, iOS e iPadOS.

Come creare una casella di posta elettronica certificata gratuita

Non ritieni opportuno investire del denaro per attivare una casella PEC, in quanto non sai se questa ti tornerebbe effettivamente utile oppure no? In tal caso, ti farà piacere sapere che esistono dei fornitori di servizi che consentono di provare a costo zero alcuni dei prodotti disponibili, per un periodo di tempo limitato, o di ottenere caselle PEC completamente gratuite, adibite alla sola ricezione dei messaggi certificati. Di seguito ti elenco quelli più noti e apprezzati della categoria.

Namirial SpidMail

Come creare una casella di posta certificata

Oltre alle caselle PEC classiche, Namirial mette a disposizione anche un secondo servizio dedicato alla posta elettronica certificata, denominato SpidMail. Nel dettaglio, esso consente di attivare una casella PEC senza alcun costo iniziale, né canone fisso o senza limiti di tempo, a patto di effettuare l’iscrizione esclusivamente usando la propria identità SPID, a prescindere dall’identity provider in uso.

In particolare, SpidMail è un servizio pensato per l’uso personale, dedicato esclusivamente a persone fisiche e soggetti privati, ed è adatto in particolar modo a chi ha necessità di una PEC principalmente per la ricezione dei messaggi: l’utilizzo della casella di posta, infatti, è completamente gratuito per la ricezione dei messaggi certificati.

Gli invii, invece, sono a pagamento: nel momento in cui scrivo, la prima email spedita attraverso la casella PEC è gratuita, ed è possibile usufruire di ulteriori due messaggi inviabili a costo zero se ci si iscrive al servizio usando lo SPID Namirial. Terminato il pacchetto promozionale, è necessario versare 1,99 euro+IVA per ciascun invio certificato; inoltre, Namirial mette a disposizione dei bundle di invii certificati, al prezzo di 7,99 euro+IVA per 5 invii, 11,99 euro+IVA per 10 invii, 19,99 euro+IVA per 20 invii o 29,99 euro+IVA per 50 invii.

Se sei interessato ad attivare una casella di posta SpidMail, collegati a questo sito Web, premi sul pulsante Attiva subito, accetta le condizioni generali, le modalità di sottoscrizione e l’informativa privacy del servizio selezionando le caselle dedicate e premi sul pulsante Prosegui; in seguito, premi sul pulsante Entra con SPID, effettua l’accesso mediante le credenziali SPID in tuo possesso e segui le istruzioni che compaiono sullo schermo, per completare la creazione della casella di posta. La PEC SpidMail può essere consultata soltanto tramite Webmail, collegandosi a questo sito Web, e non può essere configurata in alcun client. Maggiori info qui.

Register.it

Come creare una casella di posta certificata

Anche Register.it offre la possibilità di creare una casella di posta elettronica a costo zero, utilizzabile per un periodo di tempo limitato. Per la precisione, è possibile attivare gratuitamente il servizio PEC Agile: esso comprende una casella email da 2 GB su dominio Register,it con invii e ricezioni illimitate (e la possibilità di allegare file di dimensione massima pari a 30 MB), notifiche tramite SMS, protezione antispam, protezione antiphishing. Normalmente il servizio costa 42,75 euro+IVA/anno, ma lo si può provare gratuitamente per 6 mesi, senza obbligo di rinnovo.

Per attivare la PEC Agile di Register.it, collegati alla pagina Web dedicata, premi sul pulsante Attiva gratis e accetta le clausole relative ai servizi acquistati, apponendo il segno di spunta accanto alla voce dedicata; in seguito, fai clic sul pulsante Procedi e fornisci tutti i dati che ti vengono richiesti, così da attivare la casella PEC.

La posta elettronica certificata di Register.it è accessibile tramite webmail, collegandosi a questo sito Web, oppure tramite client di posta elettronica, che va configurato con i parametri presenti in questa pagina.

InfoCert Legalmail

Come creare una casella di posta certificata

Anche il servizio Legalmail di InfoCert prevede la possibilità di provare gratuitamente il piano Legalmail Silver. Esso include una casella PEC da 5 GB, invii certificati illimitati, il servizio di protezione Security Premium e la ricezione di notifiche tramite SMS. Completano il pacchetto la possibilità di usufruire di un archivio di sicurezza da 6 GB e di leggere le fatture B2B direttamente online.

Si può usufruire della casella di posta elettronica Legalmail Silver per un periodo promozionale pari a 6 mesi, trascorsi i quali è possibile prolungare la vita della casella di posta elettronica, senza alcun obbligo, richiedendo un piano a pagamento, tra quelli compatibili: il piano Silver, lo stesso di cui ti ho parlato poco fa, costa 42 euro+IVA/anno, salvo promozioni; quello Bronze, più economico, costa invece 27 euro+IVA/anno, salvo promozioni; mentre quello più ricco, denominato Gold, costa 80 euro+IVA/anno, salvo promozioni (maggiori info qui).

Se sei interessato a provare il servizio Legalmail, collegati alla pagina dedicata disponibile sul sito di InfoCert, premi sul pulsante Prova gratis e digita un nome di dominio da usare per l’indirizzo PEC, nel campo dedicato; premi successivamente sul pulsante Verifica, scegli la voce per creare un account e procedi inserendo, ove richiesto, tutte le informazioni necessarie alla corretta creazione della casella di posta certificata.

Una volta creato l’account, è possibile accedere alla PEC tramite Webmail, oppure configurando il proprio client di posta elettronica con i parametri IMAP disponibili in questa pagina.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.