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Programmi per ottimizzare Mac

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Il tuo Mac non è più scattante come una volta? Tranquillo, è una situazione abbastanza comune. A dispetto delle leggende che dipingono macOS come un sistema operativo perfetto e i Mac come dei computer quasi magici, immuni a qualsiasi tipo di problema legato a prestazioni e velocità, in realtà anche i computer di casa Apple, a lungo andare, possono soffrire di qualche rallentamento. Nulla di irrisolvibile comunque.

Utilizzando alcuni strumenti inclusi nello stesso macOS e alcuni programmi di terze parti, infatti, è possibile “raddrizzare” la situazione e ripristinare le prestazioni dei Mac in maniera abbastanza semplice (a patto che all’origine dei rallentamenti non ci siano problemi di natura hardware, questo è ovvio). Basta solo imparare a usare queste soluzioni con una certa continuità e ricordarsi che i Mac, pur essendo ottimi computer, in alcuni casi più stabili e affidabili dei PC Windows, non sono magici e hanno anch’essi bisogno di un minimo di manutenzione.

Detto questo, mettiamo al bando le ciance e passiamo subito all’azione: qui sotto trovi la lista completa degli strumenti di ottimizzazione inclusi in macOS e dei programmi per ottimizzare Mac dei quali puoi avvalerti per velocizzare il tuo computer. Analizza tutte le soluzioni in dettaglio e usale seguendo le indicazioni che sto per darti. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

CleanMyMac X: ottimizzazione completa del Mac

CleanMyMac X: ottimizzazione completa del Mac

Se cerchi una soluzione che ti consenta di ottimizzare la stragrande maggioranza degli aspetti del Mac in un solo colpo, non puoi non dare un’opportunità a CleanMyMac X. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una tra le più affidabili e funzionali applicazioni dedicate alla manutenzione del sistema operativo macOS: tra le altre cose, esso consente di regolare le impostazioni del sistema operativo per velocizzarne l’avvio, eliminare file inutili e ridondanti in pochi clic, aggiornare le applicazioni di terze parti installate e molto, molto altro ancora.

Di base, il programma si può scaricare e provare a costo zero per un periodo pari a 7 giorni, trascorsi i quali verranno applicate delle limitazioni alle funzionalità disponibili: protezione malware limitata, menu limitato nella barra di sistema e, soprattutto, l’impossibilità di eseguire la pulizia dei file (si potranno, di fatto, vedere soltanto le anteprime degli elementi che si possono cancellare).

Per limitare questi limiti, è necessario acquistare una licenza d’uso per il software, con prezzi a partire da 29,95 euro/anno o 89,95 euro una tantum, per un solo Mac. In alternativa, è possibile sbloccare la versione completa di CleanMyMac X abbonandosi al servizio Setapp: quest’ultimo, in cambio di un piccolo canone mensile o annuale (e 7 giorni di prova gratis), permette di ottenere l’accesso a tantissime applicazioni per macOS (ma anche per iPhone e iPad, se si sottoscrive l’abbonamento più completo) senza acquistare le singole licenze: per maggiori informazioni circa questa possibilità, da’ uno sguardo al mio tutorial dedicato, nello specifico, al funzionamento di Setapp.

Detto ciò, per scaricare CleanMyMac X, collegati al sito Web ufficiale e clicca sul pulsante per scaricare la versione gratuita del programma; a download completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac, per installarlo. Qualora volessi acquistare una licenza d’uso per CleanMyMac X, apri nuovamente il sito ufficiale del programma, clicca sul pulsante Acquista ora e segui le indicazioni che vedi sullo schermo, per completare il pagamento e ricevere il codice di registrazione tramite email.

CleanMyMac X: ottimizzazione completa del Mac

Una volta terminata la procedura di installazione, esegui CleanMyMac X facendo doppio clic sull’icona copiata in precedenza, premi sul pulsante Apri e accetta l’informativa sulla privacy e i termini d’uso dell’applicazione, intervenendo sull’apposita casella. Successivamente, se disponi di un codice di registrazione, clicca sul pulsante Sblocca versione completa posto in basso a sinistra, premi sulla voce Attiva adesso e compila i campi che ti vengono proposti fornendo il codice di registrazione che hai ottenuto in precedenza, il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica.

Ad ogni modo, una volta aperto il programma, clicca sulla voce Scansione smart posta in alto a destra e poi sul pulsante Scansiona: a seguito di questa operazione, CleanMyMac X avvierà un’analisi del sistema alla ricerca di file superflui, problemi di protezione e problemi di velocità; durante la prima scansione, ti verrà chiesto di autorizzare l’applicazione ad accedere a diverse cartelle e parti del sistema operativo: per farlo, clicca semplicemente sul pulsante Consenti, residente nei vari avvisi che compaiono sullo schermo. Inoltre, se necessario, autorizza l’applicazione nelle Impostazioni di sistema seguendo le indicazioni su schermo.

A scansione completata, dovresti visualizzare una serie di icone e riquadri, indicanti lo stato del sistema operativo e gli eventuali problemi riscontrati; per risolverli tutti, clicca semplicemente sul pulsante Avvia che vedi in basso; altrimenti, premi sui pulsanti per controllare elementi, file e altri problemi riscontrati e seleziona/deseleziona gli elementi sui quali desideri agire o, che desideri ignorare. Quando hai finito, premi sulla voce Torna al riepilogo posta in alto a sinistra e, una volta definiti tutti i parametri necessari, premi sul bottone Avvia, per completare l’ottimizzazione del computer.

All’occorrenza, CleanMyMac X consente altresì di intervenire selettivamente sui vari aspetti del sistema: basta selezionare quello di proprio interesse dalla barra laterale del programma, premere sul bottone per avviare l’analisi ed eseguire le operazioni necessarie, seguendo le procedure guidate proposte. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti in merito alle modalità d’impiego di CleanMyMac X, consulta senza esitare l’approfondimento che ho dedicato all’applicazione.

Strumenti di sistema per ottimizzare il Mac

Laddove non fossi molto entusiasta di delegare l’ottimizzazione del tuo Mac a un programma di terze parti, sarai ben felice di sapere che una buona parte del lavoro si può fare anche dalle Impostazioni/Preferenze di sistema di macOS. Dunque, apri queste ultime facendo clic sull’icona dell’ingranaggio presente sulla barra Dock (oppure sull’apposita voce disponibile nel menu Apple) e agisci sulle regolazioni che ti elenco qui di seguito.

Elementi di login e applicazioni in background

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In primo luogo, a rallentare il Mac potrebbero essere le tante, troppe applicazioni impostate per l’avvio automatico all’accesso a macOS. Per individuarle ed eventualmente disattivare quelle superflue, se impieghi un’edizione di macOS munita delle Impostazioni di sistema, recati nella sezione Generali di quest’ultima e clicca sulla voce Elementi login, visibile al suo interno. Se sul tuo computer sono invece disponibili le Preferenze di sistema, clicca sull’icona di Utenti e gruppi, seleziona il tuo account utente dalla barra laterale di sinistra e vai nella scheda Elementi login.

A questo punto, individua i programmi che non ritieni utile avviare in automatico con macOS (sta a te scegliere) all’interno della tabella che vedi sullo schermo, selezionali con il mouse e poi clicca sul pulsante [-] collocato in basso, per rimuoverli dagli elementi in auto-avvio. Le modifiche verranno salvate in automatico.

Sulle edizioni più recenti di macOS, puoi altresì intervenire sugli elementi autorizzati ad agire in background, cioè a effettuare operazioni in secondo piano anche quando le rispettive applicazioni non risultano aperte: per riuscirci, individua la sezione Consenti in background all’interno della schermata Impostazioni di sistema > Generali > Elementi login e sposta su OFF gli interruttori relativi ai programmi che vuoi disattivare. Tieni però conto che, così facendo, potresti non ricevere notifiche in tempo reale, né riuscire a eseguire gli update in background per le applicazioni coinvolte, tienine conto.

Animazioni ed effetti grafici

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Se il tuo Mac non è recentissimo, potrebbe trarre giovamento dalla disattivazione delle animazioni, degli effetti di trasparenza e dei widget inclusi in macOS: questi ultimi sono sì belli da vedere, ma potrebbero influire negativamente sulle prestazioni generali del sistema operativo.

Per disattivare tali elementi grafici, se impieghi un’edizione del sistema operativo pari o successiva a macOS Ventura 13, clicca sulla voce Scrivania e Dock residente nella finestra delle Impostazioni di sistema (di lato) e sposta su OFF le levette denominate Mostra e nascondi automaticamente il Dock e Animazioni all’apertura delle applicazioni; spostati poi nel riquadro Widget, rimuovi il segno di spunta dalle caselle poste accanto alle voci Sulla scrivania e In Stage Manager e porta poi su OFF la levetta posta in corrispondenza della voce Widget di iPhone.

Sulle edizioni precedenti di macOS, devi invece recarti nella sezione Dock delle Preferenze di sistema e disattivare le opzioni Ingrandimento (se presente) e Animazione all’apertura delle applicazioni.

Per diminuire ulteriormente gli effetti grafici, clicca sulla voce oppure sull’icona Accessibilità residente nella finestra delle Impostazioni/Preferenze di sistema, accedi alla sezione Schermo/Monitor e attiva le voci Riduci la trasparenza e Riduci movimento, intervenendo sulle apposite levette o caselle.

Gestione spazio

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Sebbene liberare spazio sul disco non influisca in maniera diretta sulle prestazioni del Mac, è sempre bene non “ingolfare” il disco del proprio computer. A tal proposito, ti consiglio di adoperare l’utility Gestione Spazio di macOS, che fornisce all’utente una serie di consigli utili su come recuperare qualche GB di spazio.

Per accedere all’utility in questione, se impieghi macOS Ventura 13 o un’edizione successiva dell’OS, recati nella sezione Generali delle Impostazioni di sistema e, una volta lì, clicca sul pulsante Impostazioni spazio di archiviazione…, visibile in basso; se utilizzi un’edizione precedente di macOS, clicca sul menu Apple, seleziona la voce Informazioni su questo Mac dal menu che si apre, recati nella scheda Archiviazione annessa alla finestra successiva e clicca sul pulsante Gestisci.

L’utility Spazio/Gestione Spazio di macOS non ha grosse differenze tra un’edizione del sistema operativo e l’altra. Nella sezione Consigli, puoi trovare una serie di consigli su come liberare spazio su disco (e i pulsanti per metterli in pratica): per esempio, ti verrà consigliato di attivare l’archiviazione automatica dei file su iCloud quando lo spazio sul computer comincia a scarseggiare di ottimizzare lo spazio di Apple TV cancellando film e programmi TV che hai già visto ma hai ancora in libreria; di svuotare automaticamente il Cestino e di fare ordine analizzando la lista dei file più “pesanti” presenti sul computer e cancellando quelli che non ti servono più.

Le restanti voci dell’utility consentono poi di visualizzare rapidamente i file potenzialmente superflui delle varie categorie di elementi (e, se necessario, di eliminarli): Applicazioni, Cestino, Documenti, Foto, Sviluppatore e così via. Come avrai già avuto modo di notare, è tutto molto intuitivo: basta selezionare una tra le opzioni disponibili e riorganizzare, in base alle proprie preferenze, i file presenti nelle varie applicazioni o cartelle del Mac. Ad ogni modo, se ti serve qualche consiglio in più su come effettuare la pulizia del Mac, sappi che ho realizzato un tutorial anche su questo.

Altre soluzioni utili

Programmi per ottimizzare Mac

Sei un utente avanzato di macOS e ritieni che le strategie di cui ti ho parlato in precedenza ti lascino poco spazio di manovra, puoi ottimizzare il tuo Mac affidandoti a OnyX, un’applicazione di comprovata serietà ed efficienza, la quale consente di agire su numerosi aspetti di macOS, anche abbastanza delicati: essa permette infatti cancellare i file di cache, regolare alcune impostazioni avanzate di macOS, verificare la struttura dei file di sistema, eseguire operazioni di manutenzione, ricostruire database, indici e altro ancora.

Giacché si tratta di un software estremamente potente che, se utilizzato in maniera approssimativa o errata, potrebbe arrecare qualche malfunzionamento al sistema operativo, ti consiglio di adoperarla con estrema cautela e solo dopo aver effettuato un backup del computer. OnyX è disponibile in varie versioni, ognuna delle quali è destinata a una major release di macOS, e si può scaricare gratuitamente dal suo sito Internet ufficiale.

Se, dopo aver messo in pratica tutti i consigli che ti ho fornito, noti che la situazione sul tuo Mac non migliora, prova a ripulire il computer da eventuali virus attivi: anche se si sente parlare quasi sempre di minacce informatiche per Windows, esistono dei malware anche per macOS e, nella mia guida dedicata, ti ho spiegato come neutralizzarli.

In casi estremi, se proprio non riuscissi a ottenere alcun risultato, è probabile che sul tuo computer vi siano delle problematiche molto serie che affliggono parti fondamentali del sistema operativo: in questo caso, potrebbe tornarti utile reinstallare macOS o, in ultima battuta, formattare completamente il computer. Lo so, si tratta di una soluzione estrema, ma spesso è l’unica risolutiva!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.