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Programmi per USB

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Le chiavette USB, oltre che fungere da contenitori di file personali, possono assolvere a numerose altre funzioni: per esempio, si possono creare supporti in grado di avviare l’intero computer e di dare inizio all’installazione pulita di un sistema operativo; oppure, si può usare una chiavetta USB per portare con sé i propri programmi e utilizzarli, senza procedere con l’installazione, da qualsiasi computer.

Come dici? Ora che sei al corrente di queste possibilità, ti piacerebbe sapere come metterle in pratica? In tal caso, ti trovi proprio nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, avrò cura di elencarti una serie di programmi per USB da poter impiegare per gli scopi appena menzionati: per realizzare una chiavetta avviabile oppure per installare sul drive una raccolta portable. Per completezza d’informazione, ti illustrerò anche il funzionamento di alcuni programmi per formattare la chiavetta stessa (in modo da poterla utilizzare per uno scopo diverso) e avrò cura di indicarti come fare a proteggerti da drive USB potenzialmente pericolosi.

Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per creare il tipo di chiavetta più adatto alle tue esigenze. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Programmi per USB avviabile

Iniziamo questa guida vedendo, insieme, quali sono i migliori programmi per realizzare una chiavetta USB avviabile, partendo da un sistema operativo. Ricorda, se non hai ancora provveduto a farlo, di procurarti l’ISO del sistema operativo di tuo interesse: a tal proposito, potrebbero tornarti utili le mie guide al download delle ISO di Windows 10 e di Windows 11, oppure il mio approfondimento dedicato alle migliori distribuzioni Linux.

Rufus (Windows)

Programmi per USB

Iniziamo da Rufus: si tratta di un software gratuito per tutte le edizioni di Windows, che consente di creare chiavette USB avviabili partendo da ISO “preconfezionate”. Rufus è disponibile anche in versione portable e, tra le altre cose, consente di personalizzare le opzioni di installazione per alcuni sistemi operativi (ad es. Windows e Linux), di definire lo schema delle partizioni, il file system e molto, molto altro.

Per ottenerlo, collegati a questo sito Web, individua la sezione Download e clicca sul link rufus-x.x.exe, se impieghi Windows a 64 bit, oppure rufus-x.x_x86.exe, se esegui Windows a 32 bit. A download completato, esegui il file ottenuto, clicca sul pulsante e indica se consentire o meno il download degli aggiornamenti, cliccando sul pulsante dedicato.

Ora, collega la chiavetta USB al computer, seleziona il suo nome all’interno del menu a tendina Dispositivo/Unità di Rufus e serviti del menu Selezione boot per scegliere se creare una chiavetta contenente il sistema operativo FreeDOS, il sistema operativo MSDOS oppure se creare un dispositivo USB avviabile partendo da un’immagine disco o ISO. Se hai scelto quest’ultima opzione, clicca sul pulsante Seleziona e scegli l’immagine ISO da trasferire sulla chiavetta, mediante la schermata che compare in seguito.

A questo punto, a meno che tu non abbia esigenze specifiche, non ti resta che cliccare sul pulsante Avvia e, consapevole che l’operazione andrà a eliminare tutti i dati già presenti sulla chiavetta, confermare la volontà di procedere cliccando sul pulsante OK. Altrimenti, serviti delle varie opzioni presenti sullo schermo per definire lo schema partizione e il file system da usare per la creazione, le eventuali opzioni per la persistenza dei file (utile se ti appresti a realizzare una chiavetta USB contenente una distribuzione Live di Linux) e, quando sei pronto, clicca sul pulsante Avvia.

Per alcuni sistemi operativi, a seguito dell’operazione di cui sopra, potrebbe esserti richiesto di selezionare delle opzioni aggiuntive: nel caso di Linux, potrai scegliere se realizzare la chiavetta in modalità scrittura ISO oppure in modalità dd; nel caso di Windows, invece, potrai configurare il sistema operativo per eseguire l’installazione non assistita, andando a predeterminare alcuni parametri (come il nome utente e le impostazioni sulla privacy). Se non sai cosa scegliere, lascia inalterate le opzioni predefinite e clicca sul pulsante Avvia.

Unetbootin (Windows/macOS)

Programmi per USB

Altro programma gratuito che si può usare per lo scopo è Unetbootin. Seppur meno ricco rispetto alla soluzione vista in precedenza, il programma consente di creare una penna USB bootabile nel giro di un paio di clic e di scaricare automaticamente, se necessario, l’immagine ISO delle più comuni distribuzioni Linux. Unetbootin è gratuito, è compatibile con tutti i più comuni sistemi operativi desktop — inclusi macOS e Linux — e consente altresì di operare con immagini scaricate manualmente.

Per ottenerlo, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Scarica, più adatto al sistema operativo presente sul computer (ad es. Scarica (Windows) oppure Scarica (macOS)). A download completato, esegui il file ottenuto e, se impieghi Windows, clicca semplicemente sul pulsante , per avviare il programma.

Ss invece il tuo è un Mac, dopo aver aperto il file .dmg scaricato poc’anzi, trascina l’icona di Unetbootin nella cartella Applicazioni del computer, dopodiché fai clic destro sull’icona appena copiata e premi sulla voce Apri per due volte consecutive, in modo da superare le restrizioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati; qualora, nella seconda finestra, non fosse visibile alcun bottone denominato Apri, clicca invece sul pulsante Annulla, fai nuovamente clic destro sull’icona e poi sulla voce Apri, per due volte di seguito. Se necessario, digita la password del tuo account utente e dai Invio, così da fornire le autorizzazioni necessarie per la scrittura dei file.

A partire da questo momento, le procedure si equivalgono: se non lo hai ancora fatto, collega la chiavetta USB al computer, attendi che venga riconosciuta, imposta il menu a tendina Tipo di Unetbootin sull’opzione Unità USB e seleziona il nome della chiavetta appena collegata, all’interno del menu a tendina denominato Unità.

Ora, se ti interessa creare una chiavetta USB avviabile contenente Linux, apponi il segno di spunta accanto alla voce Distribuzione e serviti dei menu a tendina posti subito accanto, per selezionare la distribuzione di tuo interesse e la versione da copiare. Se invece hai già provveduto a scaricare l’immagine ISO di tuo interesse, apponi il segno di spunta accanto all’opzione Immagine disco e premi sul pulsante […] posto a destra della casella corrispondente, in modo da scegliere manualmente il file. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK e, se necessario, premi sul pulsante Sì/OK per autorizzare la cancellazione di tutti i file già presenti sulla chiavetta e procedere con la scrittura di quelli nuovi.

Altri programmi per USB avviabile

Altri programmi per USB avviabile

Se, per qualche motivo, i software che ti ho appena segnalato non dovessero adattarsi alle tue necessità, sappi che ci sono molte altre soluzioni altrettanto valide: per esempio, è possibile realizzare una chiavetta USB avviabile contenente i file di Windows e macOS, usando gli strumenti ufficiali messi a disposizione da Microsoft e Apple e denominati, rispettivamente, Media Creation Tool e CreateInstallMedia.

Inoltre, nelle più note distribuzioni Linux, è altresì disponibile un’applicazione denominata Creatore dischi di avvio, la quale permette di realizzare una chiavetta USB avviabile — anche con persistenza — nel giro di un paio di clic. Ad ogni modo, se ti interessa approfondire l’argomento, prendi visione della guida in cui ti spiego come creare una chiavetta USB avviabile, ricca di utili informazioni al riguardo.

Programmi per USB: portable

Programmi per USB: portable

Sei solito lavorare anche su computer che non ti appartengono direttamente e, per questo motivo, ti piacerebbe realizzare una chiavetta USB contenente i software che usi di solito, da eseguire semplicemente con un doppio clic e senza la necessità di installarli sul computer “ospite”? È esattamente questo il senso dei cosiddetti programmi portable: all’atto pratico, si tratta di applicazioni che racchiudono tutto il necessario all’interno di un singolo file (o di una sola cartella), le quali possono essere eseguite da qualsiasi dispositivo interno ed esterno — chiavette USB incluse — e che non necessitano di procedure d’installazione.

Sono davvero tanti i programmi programmi di comune impiego che possono essere scaricati, in versione portable dalle rispettive pagine ufficiali: basta cercare l’opzione portable, portatile, .ZIP file o no-install del software e scaricarla mediante il link fornito. Tuttavia, esistono anche diverse soluzioni “all inclusive”, come PortableApps (Windows), LiberKey (Windows) oppure Zero Install (macOS), che consentono di installare una discreta quantità di programmi direttamente sulla chiavetta USB, nel giro di un paio di clic.

Il funzionamento delle raccolte di questo tipo è quasi sempre lo stesso: si installa il software principale (spesso denominato “lanciatore) sulla chiavetta USB, lo si esegue e, dopo aver selezionato i programmi di proprio interesse dalla lista che compare sullo schermo, si preme il bottone per scaricarli e si attende semplicemente che essi vengano copiati sul drive esterno. Per avviare i programmi così installati, è sufficiente collegare la chiavetta al computer di proprio interesse, eseguire il lanciatore direttamente da USB e, tramite quest’ultimo, scegliere il programma da usare. Per saperne di più al riguardo, consulta la mia guida dedicata ai programmi portatili per chiavette USB.

Programma per USB: virus

Programma per USB: virus

Le chiavette USB rappresentano uno tra i più semplici e immediati sistemi di scambio file tra più dispositivi ma, soprattutto su sistemi operativi come Windows, potrebbero ahimè trasformarsi velocemente in un veicolo di malware, ransomware e altre categorie di virus informatici. Se ti trovi in questo capitolo, è perché probabilmente hai la necessità di usare abbastanza spesso chiavette USB che non ti appartengono e, per questo motivo, ti piacerebbe capire quale programma poter usare per evitare di “contagiare” il tuo dispositivo.

A tal proposito, devi sapere che quasi tutti gli antivirus di comprovata serietà ed efficienza, inclusi Microsoft Defender e SurfShark Antivirus per Windows, consentono di individuare e neutralizzare al volo minacce provenienti da chiavette USB e altri dispositivi esterni, a patto che l’antivirus risulti correttamente aggiornato e che il modulo di protezione residente/in tempo reale risulti abilitato.

Inoltre, su Windows, potrebbe tornarti utile disattivare completamente l’autoplay, ossia quella funzione del sistema operativo che avvia automaticamente determinate operazioni (ad es. l’esecuzione di uno specifico file), per le chiavette USB: per riuscirci, apri il menu Start, digita la parola autoplay all’interno dell’apposito campo e clicca sul risultato relativo alle impostazioni di AutoPlay.

Giunto nella schermata successiva, per disattivare completamente AutoPlay, sposta su OFF l’interruttore corrispondente alla voce Usa AutoPlay per tutti i supporti e i dispositivi; se, invece, vuoi evitare che vengano eseguite operazioni automatiche soltanto quando viene collegata una chiavetta USB, individua il menu a tendina denominato Unità rimovibile e impostalo sulla voce Nessuna operazione.

Ad ogni modo, per saperne di più circa le migliori strategie da mettere in pratica per proteggersi dalle chiavette USB infettate, ti consiglio di prendere visione del tutorial specifico che ho dedicato al tema.

Programmi per formattare USB

Programmi per formattare USB

Passiamo ora ai programmi adatti alla formattazione di chiavette USB. A meno che non si abbiano necessità particolari, come per esempio quella di partizionare la chiavetta oppure di usare un file system non nativamente supportato dal sistema operativo in uso, tutto l’occorrente è già presente sia in Windows che in macOS e non c’è bisogno di installare software di terze parti.

Per la precisione, se impieghi Windows, puoi formattare una chiavetta USB subito dopo averla collegata al computer: apri l’Esplora File usando l’apposita icona presente sulla barra delle applicazioni (oppure la combinazione di tasti Win+E sulla tastiera), clicca sulla voce Questo PC/Computer e, giunto nella schermata successiva, fai clic destro sull’icona del drive da formattare.

Ora, seleziona la voce Formatta… dal menu che va ad aprirsi, scegli il File system da usare e le dimensioni dell’unità di allocazione (lascia invariati questi due campi, se non sai a che cosa servono) e, dopo aver digitato il nome da assegnare alla chiavetta nel campo Etichetta di volume, premi sul pulsante Avvia, per dare inizio alla cancellazione dei dati e alla formattazione del dispositivo.

Se invece il tuo è un Mac, apri il menu Vai > Utility del sistema operativo, fai doppio clic sull’icona di Utility disco e, quando l’applicazione si apre sulla Scrivania, premi sul nome della chiavetta USB da formattare, situato nella barra laterale di sinistra. A questo punto, scegli il file system da usare per formattare la chiavetta dal menu a tendina Formato, assegna un nome al drive nel campo dedicato e, se necessario, indica se usare lo schema GUID oppure quello MBR, agendo sul menu a tendina dedicato; qualora non fossi certo su cosa scegliere, lascia invariate tutte le opzioni. Per finire, premi sul pulsante Inizializza e il gioco è fatto.

Per saperne di più in merito alle procedure appena esposte, ti rimando alla lettura della mia guida su come formattare una chiavetta USB; se, invece, hai esigenze di formattazione/partizionamento più specifiche, puoi valutare l’impiego di software come EaseUS Partition Master o Paragon Hard Disk Manager, dei quali ti ho parlato nella mia guida ai programmi per partizionare hard disk (valida anche per le chiavette USB).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.