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Come togliere privilegi amministratore

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Se non sei completamente a digiuno di informatica, saprai sicuramente che sistemi come Windows e macOS prevedono due tipi di account utente: quello standard, che consente un accesso limitato alle funzionalità del sistema operativo e non permette di modificare a fondo le impostazioni di quest'ultimo, e quello da amministratore che, invece, permette di installare e disinstallare liberamente i programmi e di eseguire operazioni che vanno a modificare, anche in maniera profonda, le impostazioni del sistema operativo.

Avere questa distinzione è importante per numerosi motivi: in primis si evita che utenti non propriamente esperti (es. i bambini) possano mettere a soqquadro le impostazioni del computer, e poi si riduce il rischio che vengano eseguiti sul PC dei programmi malevoli. Come dici? Eri già al corrente di queste informazioni e sei qui proprio perché vuoi sapere come togliere i privilegi da amministratore da un account che attualmente li possiede? Nessun problema, posso aiutarti in pochissimo tempo.

Ritagliati cinque minuti di tempo libero (non di più), leggi le indicazioni che sto per darti e scopri come agire sia su Windows che su macOS. Ti dirò come trasformare un account da amministratore in un account standard e, su Windows, come impedire l'esecuzione o l'installazione di programmi andando a bloccare i permessi di amministrazione. Ti assicuro che è tutto molto più semplice di quello che immagini. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 10

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 10

Se il tuo computer è dotato di sistema operativo Windows 10, puoi “declassare” un account al ruolo di utente semplice mediante il pannello delle impostazioni di sistema. Questa operazione va eseguita quando il profilo sul quale lavorare è disconnesso dal computer, impiegando un secondo account di tipo amministrativo, che dovrebbe essere protetto in maniera adeguata con una password sicura.

Per procedere, fai clic destro sul pulsante Start di Windows (l'icona della bandierina situata nell'angolo inferiore sinistro dello schermo), clicca sulla voce Impostazioni residente nel menu contestuale che compare e clicca poi sull'icona Account, residente nella finestra che va ad aprirsi.

Ora, premi sulla dicitura Famiglia e altri utenti (di lato), premi sul nome del profilo sul quale intervenire e fai clic sul pulsante Cambia tipo di account, residente nel riquadro che va ad aprirsi; infine, imposta il menu a tendina Tipo di utente sull'opzione Utente standard e conferma la modifica, premendo sul pulsante OK.

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 11

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 11

I passaggi per togliere i privilegi di amministratore da un utente su Windows 11 sono del tutto simili a quelli visti poc'anzi; anche in questo caso, è indispensabile operare da un account di tipo amministratore e soltanto se il profilo da declassare risulta disconnesso da Windows. Ricorda, come sempre, di impostare — ed eventualmente far impostare — una password sicura per tutti gli altri profili amministrativi configurati nel computer, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Tanto per cominciare, fai clic destro sul pulsante Start di Windows (il simbolo della finestra situato a sinistra della barra delle applicazioni), scegli la voce Impostazioni dal menu che va ad aprirsi e clicca poi sulle voci Account (di lato) e Altri utenti.

Ora, fai clic sul riquadro contenente il nome dell'utente per il quale rimuovere i permessi da amministratore, premi sul bottone Cambia tipo di account corrispondente all'ulteriore riquadro che va ad aprirsi, imposta il menu a tendina Tipo di account su Utente standard e conferma la modifica, facendo clic sul pulsante OK.

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 7

Come togliere i privilegi di amministratore: Windows 7

Se il tuo computer è dotato ancora del sistema operativo Windows 7 (che ti consiglio di sostituire al più presto con un'edizione più recente di Windows, in quanto ormai obsoleto e privo di aggiornamenti di sicurezza), puoi rimuovere i privilegi amministrativi a qualsiasi account utente con facilità, operando dal Pannello di controllo.

Questa operazione va fatta usando un secondo account dotato a sua volta di privilegi amministrativi e soltanto quando il profilo per il quale modificare i privilegi risulta disconnesso da Windows.

Detto ciò, vediamo come procedere. Per iniziare, apri il Pannello di Controllo utilizzando l'apposita voce presente nel menu Start di Windows (il simbolo della bandierina colorata collocato nell'angolo in basso a sinistra dello schermo), clicca sulla voce Account utente e protezione famiglia e seleziona poi la dicitura Aggiungi o rimuovi account utente, residente nella schermata successiva.

Ora, fai clic sul nome dell'account per il quale rimuovere i privilegi amministrativi, seleziona la voce Cambia tipo di account e apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Utente standard; per finire, premi sul pulsante Cambia tipo di account e il gioco è fatto. Mi raccomando: onde evitare accessi non autorizzati a uno degli account amministrativi esistenti di Windows 7, ricorda di proteggerli adeguatamente utilizzando password difficili da indovinare.

Come disattivare i privilegi di amministratore: Mac

Come disattivare i privilegi di amministratore: Mac

Anche il sistema operativo dei Mac dispone di una pratica funzionalità che consente di rimuovere i permessi amministrativi da altri utenti configurati nel sistema operativo, in maniera estremamente semplice. Quest'ultima operazione va necessariamente effettuata da un secondo account a sua volta dotato di privilegi da amministratore, altrimenti le modifiche non potranno essere confermate.

Per procedere, apri le impostazioni di macOS, facendo clic sul simbolo dell'ingranaggio situato sul Dock (oppure premendo sul menu della mela morsicata e scegliendo successivamente la voce apposita); ora cerca la sezione dedicata a utenti e gruppi, sblocca (se necessario) le modifiche inserendo la password di un account amministrativo, seleziona l'utente che vuoi “declassare” e disattiva l'opzione per cui l'utente può amministrare il computer.

Come impedire l'installazione dei programmi

Amministrazione

La rimozione dei privilegi di amministrazione da un account di Windows o macOS fa sì che l'utente coinvolto non possa più effettuare modifiche riguardanti parti del sistema operativo comuni a tutti gli utenti (ad es. programmi d'avvio, creazione di profili, regolazioni sui vari dispositivi e così via).

D'altra parte, non sempre quest'ultima operazione impedisce l'installazione di programmi e applicazioni: esistono dei particolari software, infatti, che possono essere installati ed eseguiti anche in maniera locale e in assenza di privilegi amministrativi, andando cioè a scrivere i file nelle sole cartelle utente e senza apportare modifiche a file di sistema, al registro o ad altre parti delicate del sistema operativo.

Tuttavia Windows dispone di un in grado di “obbligare” tutti i programmi d'installazione a richiedere sempre la password di un account amministrativo: per riuscirci, bisogna usare l'editor delle politiche di gruppo, integrato in tutte le versioni del sistema operativo Microsoft, a patto che non si tratti di edizioni Home, Core oppure Starter (che non dispongono della summenzionata utility).

Chiarito ciò, vediamo insieme come procedere: per iniziare, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera (il tasto Win è quello identificato dal simbolo di Windows), digita il comando mmc.exe al suo interno e premi sui pulsanti OK e , per accedere alla console di gestione di Windows.

Ora, clicca sul menu File > Aggiungi/rimuovi Snap-in situato nella finestra che va ad aprirsi, fai doppio clic sulla voce Editor oggetti criteri di gruppo… posta a sinistra e, successivamente, premi sul pulsante Sfoglia… collocato nell'ulteriore pannello che si apre. Apri in seguito la scheda Utenti, clicca sulla dicitura Utenti non amministratori e clicca in sequenza sui pulsanti OK, Fine e OK, per creare una console di gestione dei criteri di gruppo valida soltanto per gli account non amministrativi.

Adesso, fai doppio clic sulla voce Criteri Computer locale\Utenti non amministratori, espandi le sezioni Modelli amministrativi > Componenti di Windows > Windows Installer (a sinistra) e fai doppio clic sulla voce Installa sempre con privilegi elevati, situata a destra.

A questo punto, apponi il segno di spunta accanto alla voce Attivata e premi sui pulsanti Applica e OK, in modo da obbligare Windows a richiedere l'inserimento della password di amministrazione per installare qualsiasi programma. Per concludere, clicca sul menu File > Esci, clicca sul pulsante per apportare le modifiche applicate alla console e riavvia il computer.

In caso di ripensamenti, puoi tornare sui tuoi passi eseguendo nuovamente lo stesso procedimento e, giunto alla schermata di gestione dei criteri per l'installazione con privilegi elevati di Windows Installer, apponi il segno di spunta accanto alla voce Disattivata oppure Non configurata e conferma il tutto cliccando sui pulsanti Applica e OK.

Anche macOS dispone di una funzionalità simile, tuttavia questa può essere attivata soltanto se gli account utente del Mac in questione risultano gestiti mediante una delle soluzioni MDM di Apple: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di sistemi di gestione proprietari, pensati per far sì che gli amministratori IT possano applicare restrizioni di vario tipo su computer, smartphone e tablet a marchio Apple, in maniera centralizzata, sia per singoli account che per specifiche categorie di utenza.

Come togliere i privilegi di amministratore da smartphone e tablet

Come togliere i privilegi di amministratore da smartphone e tablet

Il discorso dei privilegi di amministrazione, per quanto riguarda smartphone e tablet, è abbastanza differente: si presuppone, infatti, che il proprietario di un device di questo tipo possa effettuare qualsivoglia operazione su di esso, fatta eccezione per quelle volutamente proibite dal sistema operativo.

Tuttavia, se hai regalato uno smartphone oppure un tablet a un figlio o, in generale, a una persona per la quale sei legalmente o moralmente responsabile, puoi limitare l'accesso a determinate funzioni e app — o all'intero dispositivo — sfruttando i sistemi di parental control integrati in Android, iOS e iPadOS e denominati, rispettivamente, Google Family Link e Tempo di utilizzo: ti ho illustrato il funzionamento di queste due particolari funzionalità nei tutorial tematici disponibili sul mio sito.

La questione dei privilegi amministrativi, su smartphone e tablet, può essere estesa anche alle applicazioni: alcune di esse (ad es. gli antivirus per Android) richiedono l'assegnazione di permessi elevati in fase di configurazione iniziale, così da poter agire indisturbate su parti del sistema operativo relativamente delicate e che dovrebbero altrimenti richiedere sempre l'intervento dell'utente (ad es. il monitoraggio delle risorse, la modifica di alcune impostazioni e così via). Inoltre, sui dispositivi Android, non è possibile disinstallare un'applicazione alla quale sono stati concessi i permessi amministrativi sul dispositivo, senza prima eliminarli.

Se è questo il tuo caso e desideri capire come rimuovere le autorizzazioni di amministrazione del dispositivo per una specifica applicazione su Android, prosegui come segue: apri innanzitutto le Impostazioni dello smartphone oppure del tablet, facendo tap sul simbolo dell'ingranaggio residente nella schermata Home oppure nel drawer, dopodiché recati nella sezione Sicurezza e tocca la voce App di amministrazione del dispositivo.

Il percorso esatto da compiere per accedere alla funzione dedicata può differire, in base all'edizione del sistema operativo in uso: per esempio, se impieghi la ROM MIUI di Xiaomi, devi selezionare le voci Impostazioni > Privacy > Gestione > Accesso speciale per le app > App di amministrazione del dispositivo; laddove non riuscissi a individuare la giusta voce al primo colpo, dopo aver aperto le Impostazioni, effettua uno swipe deciso verso il basso per visualizzare la barra di ricerca nascosta e digita, al suo interno, le parole app di amministrazione, in modo da visualizzare l'esatto percorso da compiere (e raggiungerlo rapidamente facendo tap sulla voce dedicata).

A questo punto, fai tap sul nome dell'applicazione per la quale rimuovere i privilegi elevati, esamina le operazioni che verranno eseguite a seguito della disattivazione dell'app e, se sei sicuro di voler procedere, premi sul pulsante Disattiva questa app di amministrazione del dispositivo e conferma le tue intenzioni, rispondendo in maniera affermativa all'avviso che compare in seguito.

Su iPhone e iPad le cose stanno in maniera abbastanza differente: non è possibile, almeno non senza effettuare complesse procedure di sblocco, ottenere privilegi amministrativi sul dispositivo in uso; tuttavia, alcune applicazioni potrebbero sfruttare i cosiddetti profili di configurazione personalizzati per ottenere i privilegi d'accesso su parti abbastanza nascoste del sistema operativo.

Se ricordi di aver autorizzato un'app di questo tipo, puoi revocare i permessi forniti aprendo le Impostazioni di iOS/iPadOS (basta fare tap sul simbolo dell'ingranaggio residente nella schermata Home oppure nella libreria app) e aprire le sezioni Generali > VPN e gestione dispositivi.

Qualora vi fossero profili personalizzati che vuoi cancellare, fai tap sui rispettivi nomi e premi, in sequenza, sui pulsanti Elimina profilo ed Elimina. Se non vedi la voce Gestione dispositivo, vuol dire che non sono presenti applicazioni che richiedono privilegi particolarmente avanzati.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.